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A tutto Eriksen: «Inter, sono qui per lo scudetto. Milan? Non temo nessuno»

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Christian Eriksen ha parlato in una lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: le parole del centrocampista danese

Lunga intervista concessa alla Gazzetta dello Sport da parte di Christian Eriksen. Il centrocampista danese ha spiegato i motivi della scelta nerazzurro, gli obiettivi fissati e ha fatto una promessa ai suoi nuovi tifosi.

PERCHE L’INTER – «La Juve vince da tanto tempo, noi vogliamo cambiare le cose. E io sono qui per questo. L’Inter? Una decisione quasi naturale: cercavo per me il più grande club possibile al di fuori della Premier. L’ho trovato. Perché nella vita prima o poi devi prendere una decisione, ragionando sulle diverse opzioni. Il Real Madrid alla fine non era niente di concreto. L’Inter invece è stata vera, si è mossa in maniera molto seria. E a quel punto mi sono immaginato di giocare qui: sono venuti da me, la decisione è stata quasi naturale».

CONTE – «Racconto una cosa: negli ultimi mesi al Tottenham mi dicevano “vai in campo e prova a fare qualcosa”. Qui non è così. Conte è stato subito molto diretto con me, mi ha detto come mi vede e quello che vuole da me in campo, con il pallone e senza. È tutto molto più organizzato. E sì, i suoi allenamenti sono duri, ma sono pronto. Quanto mi chiamava? José si riferiva ai media… Con il mister ho parlato solamente una volta, prima di arrivare a Milano».

RUOLO«Dove gioco? Dove posso avere il pallone. Non mi importa dove, con Pochettino l’ho fatto anche in fascia destra. Ma devo stare dentro il campo, devo poter prendere la palla e creare qualcosa, andare lì davanti. Nel centrocampo di Conte si gioca a tre in mezzo ed è un po’ diverso, ma l’importante è avere la possibilità di inventare».

DERBY – «In passato ho visto qualcosa in tv, ma ora giocherò e sarà molto diverso. Rispetto a Londra mi aspetto un’atmosfera diversa: qui c’è tutto lo stadio che canta, ci sarà tanto rumore, sarà bellissimo».

MILAN – «Chi mi fa paura? Il mio amico Kjaer, ho parlato con lui tante volte! No, non temo nessuno. Siamo in una posizione di classifica migliore, nei derby può accadere di tutto ma non mi importa chi di loro sarà in campo».

SCUDETTO – «Perché è solo una questione di punti, siamo lì… La Juve vince da tanto tempo, noi vogliamo cambiare le cose. E io sono qui per questo. La costanza nella vittoria è un fattore, la Juve ce l’ha. Vediamo alla fine. E poi c’è anche la Lazio con noi».

RONALDO – «È speciale, impressionante. In Italia non ha abbassato il suo rendimento, tutti noi ci chiediamo per lui e per Messi come sia possibile restare a questo livello per così tanto tempo. La loro costanza è incredibile».

LUKAKU«Anche in Premier Romelu segnava tanto. Qui lo sta facendo ancor di più, pur avendo forse meno chance a partita. Credo che con Conte sia cambiato qualcosa, il tecnico l’ha aiutato. E spero vivamente che continui così. Anzi, che segni ancora di più…».

ITALIANO – «Se so dire Scudetto? Sì sì… scudetto! Lo staff di Conte parla italiano, io capisco abbastanza, le parole “tecniche” non sono troppo difficili. Ma è importante farlo ancora di più: per questo prenderò lezioni con tutta la famiglia»