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Andrea Della Valle e la sua Fiorentina: «Io amo la città e il club»

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Andrea Della Valle non si vede più allo stadio da qualche tempo: «La cessione? Non abbiamo ricevuto alcuna offerta. Pioli…»

«Io amo Firenze». Lo ripete senza esitazioni, perché ci crede veramente. Andrea Della Valle si confessa a “La Gazzetta dello Sport” e parla apertamente della Fiorentina: il presidente onorario ha voglia di spiegare meglio certi punti, come l’invito a chiunque volesse di rilevare la società. «Se ho cambiato idea? A oggi non abbiamo ricevuto nessuna offerta: né dall’Italia, né dall’estero. Vorrei restare altri dieci anni, ma…».

LONTANANZA – Non lo si è visto più allo stadio di recente: «Non ho la serenità per ripresentarmi. Eppure soffro a stare lontano, ma il trauma che porto dentro di me c’è ancora. Se tornassi, i cori di contestazione potrebbero essere persino più duri». Magari c’è la possibilità di appianare i contrasti con chi contesta: «Non è semplice. Quelli che contestano in curva hanno assunto un ruolo da protagonisti. Peccato. Vorrei che si sentisse anche la voce della gente normale. Preferisco non porgere l’altra guancia». Anzi, Della Valle prosegue: «Per amore di Firenze e della Fiorentina ho persino tolto tempo alla mia famiglia».

IL PRESENTE – Ma dove può arrivare la Fiorentina attuale? «Ho creato una grande struttura. Antognoni è il punto di riferimento tra proprietà e squadra, dovevo portarlo prima alla Fiorentina. Pazienza: l’importante è che ci sia ora. Corvino fa il coordinatore, insieme a Freitas. Cognigni è un’altra figura importante, così come Salica». Pioli invece raccoglie un giudizio persino più positivo: «Doveva arrivare un anno prima. Si vedeva che Sousa non era più convinto, ma ho voluto ascoltare la piazza: è stato un mio errore. Pioli va aiutato». Questo ciclo ha degli obiettivi: «Una parte della mia dirigenza non vuole che si parli di obiettivi, ma la Fiorentina deve stare tra le prime otto e puntare all’Europa League».