Bakker e la rinascita con l'Atalanta tra pazienza, lavoro e minutaggio
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Bakker e la possibile rinascita con l’Atalanta tra pazienza, lavoro e minutaggio

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Bakker trova il primo goal con l’Atalanta,e forse la svolta di una stagione fino ad ora negativa. Un buon punto di partenza?

La pazienza è sempre la virtù dei campioni, e se c’è un giocatore che fino a questo momento ha bisogno di tempo per integrarsi nell’Atalanta è sicuramente l’esterno sinistro Bakker: dove il goal contro il Sassuolo, seppur in parte influenzato da una deviazione, gli ha tolto un po’ di polvere, mettendo una prima pietra su quello che potrebbe essere il girone di ritorno.

Gasperini più volte nelle varie interviste ha sottolineando grandi margini di miglioramento nei confronti di Mitchel Bakker, e che se da una parte necessitava di tempo dall’altra doveva sfruttare ogni opportunità presentatasi davanti. La stagione dell’esterno è stata fino ad ora all’insegna dell’oggetto misterioso, dove diversi fattori hanno influenzato il suo percorso: l’esplosione di Ruggeri (seppur l’olandese abbia più caratteristiche di spinta rispetto al numero 22 nerazzurro), il poco minutaggio e la fatica nell’ambientarsi in un contesto tecnico tattico dove per gli esterni ci vuole almeno un anno prima di apprendere i suoi frutti.

Non è stato un problema quello di “attendere” gli esterni nuovi a Bergamo, considerando che i predecessori di quelle fasce non hanno mai portato delle buone partenze, ma dall’altra parte essi avevano quel minutaggio (anche poco) per riuscire a crescere anche a suon di 20 minuti a gara tra pregi e difetti. Certo, è chiaro che l’allenamento sia la priorità se il tuo mister si chiama Gasperini, dove le occasioni ci sono in minima parte state tra spezzoni di gara buoni (non esaltanti, ma comunque positivi) al disastro di Torino che gli costò due mesi di panchina, però una marmellata prima di essere giudicata del tutto bisogna assaggiarla in mille modi diversi, e magari in un certo modo risulta buona.

Su di lui ci sono state tante voci, ma nulla di concreto considerando anche la partenza di Zortea e una fascia sinistra dove rimaneva solo Ruggeri come puro al di là dei riadattamenti. Poi la prima rete orobica e gli elogi del mister. Si può risollevare la stagione dell’olandese? Tutto dipenderà da spazio, dedizione al lavoro e pazienza: elementi fondamentali per ricostruire tutte quelle aspettative di Bakker quando è arrivato, svolgendo a pieno il compito dei suoi più grandi predecessori sulla sinistra.