Bernardeschi, qualità e duttilità al servizio della Juventus e della Nazionale
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Bernardeschi, qualità e duttilità al servizio della Juventus e della Nazionale

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Dopo un’ottima prima stagione con la maglia bianconera, per Bernardeschi è arrivato il momento della titolarità con la Juve e con l’Italia di Roberto Mancini

Si scrive Federico Bernardeschi, si legge giocatore totale in costante ascesa. Il classe ’94, ex numero 10 della Fiorentina, da quando è arrivato alla Juventus, per 40 milioni di euro, si è sempre messo a disposizione di Massimiliano Allegri, facendosi trovare pronto e risultando spesso decisivo. Come all’esordio della nuova Serie A contro il Chievo: il suo ingresso dalla panchina ha permesso ai bianconeri di vincere 3-2 in rimonta. Durante la sua prima stagione in bianconero, inoltre, ha disputato 30 match tra Champions League, Serie A e Coppa Italia, segnando 5 gol e fornendo 7 assist. Tra questi, spiccano il gol su punizione contro la Fiorentina a Firenze, l’assist per Alex Sandro nel derby contro il Torino: il 24enne, quindi, ha dimostrato di non sentire la pressione anche in sfide notoriamente complicate per la Juve.

Nonostante l’infortunio, Bernardeschi si è fatto trovare pronto

Proprio durante la gara con il Torino, disputata a febbraio, Bernardeschi si è infortunato seriamente al ginocchio, bloccando sul più bello il suo processo di crescita. Una volta scongiurato il rischio di un’operazione, il numero 33 bianconero, senza troppe chiacchiere, si è messo sotto con il lavoro per rientrare il prima possibile. Bernardeschi ha di fatto saltato il momento clou della stagione, come ad esempio la sfida da dentro o fuori in Champions contro il Real Madrid. Il ragazzo, tuttavia, non si è demoralizzato e si è subito fatto trovare pronto per l’inizio della nuova stagione: durante le partite del tour negli Usa, il talento italiano è stato anche impiegato come punta centrale, a dimostrazione della sua grande duttilità. Bernardeschi, infatti, può giostrare in vari ruoli: dall’ala destra a quella sinistra, dal trequartista alla punta. Non è tutto, perché per lui, Allegri ha in mente anche la posizione di mezz’ala di qualità, vista la sua capacità di dialogare e mandare in porta i compagni.

Bernardeschi, dalla Juve alla conquista della Nazionale

Bernardeschi, dopo l’infortunio al ginocchio, si è quindi ripresentato più forte di prima, convincendo Allegri a farlo partire dall’inizio contro Lazio e Parma, dove il 24enne si è fatto notare per gli ottimi spunti e dribbling. Il numero 33 bianconero ha quindi scalato le gerarchie, mandando di volta in volta in panchina nomi del calibro di Dybala e Douglas Costa. Oggi più che mai, la spesa effettuata dalla Juve per prelevarlo dalla Fiorentina, appare giustificata, se non un vero e proprio affare visti i prezzi degli ultimi mercati. A beneficiare delle sue qualità e della sua crescita sarà anche l’Italia di Mancini, che proprio questa sera affronterà la Polonia in Nations League. Bernardeschi, anche in Nazionale, partirà titolare nel trio d’attacco, senza dimenticare la sua duttilità che potrebbe portarlo in futuro ad arretrare il suo raggio d’azione, lasciando così spazio in fascia a un altro Federico, quel Chiesa, anche lui cresciuto nella Fiorentina e con la stessa voglia di emergere.