Brescia, Corioni: "Se le vinciamo tutte ci scappa la sorpresona" - Calcio News 24
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2012

Brescia, Corioni: “Se le vinciamo tutte ci scappa la sorpresona”

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Gino Corioni, presidente del Brescia, ha parlato della possibile cessione della società  lombarda: “Certo, se arrivasse uno sceicco, sarei contento. Anzi, vi confesso un segreto: avrei avuto la possibilità  di chiamarne uno, anche molto importante, ma non ho avuto tempo…”, le parole del patron delle rondinelle che poi ammette che “in questo momento di potenziali acquirenti all’orizzonte non sembrano essercene”, come si legge su ‘BresciaOggi‘. Fino a nuovo ordine sarà  tuttavia l’attuale numero uno a continuare a ricoprire la carica principale: “E cosa posso fare? Sento dire che a fine stagione darò tutto in mano al Comune. Ma avere una società  comporta dei problemi, non è così facile. E allora, ribadito che la mia intenzione di cedere è sempre fortissima, vi dico che continueremo nella nostra politica di sempre: coltiveremo il vivaio e cederemo i giocatori migliori per azzerare i debiti. Tra 2-3 anni, vediamo. Io ci sarò, anche se non vengo più allo stadio”. Il discorso vira poi sulle gesta della squadra, tornata in corsa per un posto per i play-off dopo l’arrivo in panchina di Calori: “Mi piace questo Brescia perchè fa 3 punti ogni benedetta partita – ammette -. Se le vinciamo tutte, magari ci scappa anche la sorpresona. Eravamo partiti con l’obiettivo di salvarci valorizzando i giovani e tenendo sott’occhio il bilancio. Sul campo siamo andati oltre le aspettative: avremmo festeggiato la permenenza in serie B all’ultima giornata, ci siamo arrivati con 10 turni d’anticipo. Tutto quel che viene di più, in un campionato che per noi è stato stranissimo, tra momenti di depressione e fasi di grande esaltazione, è ben accetto”. Chiusra dedicata al progetto relativo al njuovo stadio: “Paroli (sindaco di Brescia, ndr ) sul nuovo stadio ha fatto la stessa cosa dei suoi predecessori: cioè niente. Sono deluso da lui come lo sono dagli altri. E ancora mi rodo a pensare che, nel 2001, Giraudo elogiò il nostro progetto: “Bello, quasi quasi noi della Juve ve lo copiamo”.