Bundesliga, il punto sulla 26a giornata

L’osso chiamato Meisterschale è troppo ghiotto per essere mollato, e infatti del trio di testa sembra che nessuno abbia la minima intenzione di allentare la presa. A dodici giornate dal termine, nessun segnale su chi potrebbe davvero alzare il prestigioso piatto dei campioni, ma la certezza che questa è una delle edizioni della Bundesliga più avvincenti da diversi anni a questa parte.

Vincono Bayern, Schalke e Leverkusen, mantenendo così inalterati i distacchi in classifica. I bavaresi, che del trio erano quelli con l’impegno più morbido, ospitando il Friburgo, hanno avuto non poche difficoltà  a portare a casa i tre punti, offrendo una prestazione che sicuramente avrà  dato alle rivali motivi per sperare. La doppietta di un Robben sempre più fondamentale ha tolto le castagne dal fuoco a Van Gaal, dopo il gol di Makiadi che aveva fatto calare il gelo sull’Allianz Arena.

Effervescente la vittoria del Bayer Leverkusen sul lanciatissimo Amburgo di Labbadia: nel 4-2 finale spicca la doppietta di Kiessling ed un gioco finalmente ritrovato dopo una fase negativa che è costata il doppio sorpasso e il susseguente terzo posto.

Importante il successo della domenica dello Schalke di Magath, che contro il terribile Stoccarda degli ultimi tempi è riuscito a imporsi per 2-1 grazie al gol decisivo di Kuranyi, a scadenza di contratto ma sempre più capocannoniere della squadra della Ruhr, a -2 dal Bayern.

La caduta dell’Amburgo permette a Dortmund e Werder di rifarsi sotto per il quarto posto. Nel 4-1 esterno dei gialloneri in casa del Bochum in evidenza Barrios, con una doppietta, mentre nel successo esterno del Werder ad Hoffenheim è decisiva la firma del solito intramontabile Pizarro.

A valanga anche i campioni uscenti del Wolfsburg, con il perentorio 4-0 di Moenchengladbach nel segno di Dzeko, autore di una doppietta. Per aspirare ad un posto in Europa forse è tardi, ed aumentano i rimpianti per una stagione che poteva essere quella del definitivo lancio della squadra della Wolkswagen, ma che si è rivelata un mezzo fallimento.

In coda, le vittorie di Hannover e Norimberga (al secondo successo di fila) risucchiano ufficialmente Bochum e Colonia (sconfitto a Mainz) nelle sabbie mobili della zona retrocessione, e retrocedono di fatto l’Hertha, ora a -9 dalla salvezza. I tifosi berlinesi, dopo la sconfitta interna proprio contro il Norimberga, si sono lasciati andare ad atti di teppismo che a quanto pare non capitano solo qui in Italia. La delusione è tanta, per una squadra che era in Europa League e che anni fa batteva il Milan in Champions, ma certi estremismi sono davvero da voltastomaco.