Calciomercato: Bertolacci-Genoa, il Milan si mette di traverso perché...
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Genoa, abbiamo un problema. Milan di traverso per Bertolacci: il punto

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Genoa, si complica la permanenza di Bertolacci: il Milan non accetta di perdere ancora il giocatore gratis con un nuovo prestito, ma per i rossoblu farne a meno sarebbe un bel grattacapo

La notizia era nell’aria da un po’ di giorni (leggi anche: CALCIOMERCATO GENOA: NODO BERTOLACCI): di quelle evidentemente sottovalutate, ma annusate con largo anticipo. Non era scontata – e non lo sarà – la permanenza di Andrea Bertolacci con il Genoa. I fatti sono chiari da settimane (da ben prima della fine del campionato) ed incontrovertibili: il centrocampista, tornato in rossoblu la scorsa estate dopo la difficile parentesi rossonera, è in prestito secco (senza cioè alcun diritto oppure obbligo di riscatto). Se però un anno fa il nuovo Milan cinese aveva accettato di buon grado la possibilità di cederlo, sbarazzandosi di un pesante ingaggio (2 milioni di euro netti a stagione, ovvero 4 milioni di euro lordi a bilancio) per far posto ai nuovi innesti della faraonica campagna acquisti 2017, adesso tutto – o quasi tutti – sembra essere cambiato. I rossoneri, persi nelle strettoie del Fair Play Finanziario, rischiano addirittura l’esclusione dalla prossima Europa League e progettano un piano B di netto ridimensionamento qualora la UEFA dovesse mazzolarli per bene: un calciomercato all’insegna del risparmio assoluto.

In quest’ottica pure il nome di Bertolacci tornerebbe utile: il centrocampista romano, in scadenza di contratto al termine della prossima stagione, potrebbe prendere il posto di una pedina eventualmente sacrificata sull’altare di bilancio. Un acquisto-non acquisto, tanto per intenderci: un giocatore che già conosce l’ambiente e che potrebbe essere recuperato dopo una stagione tutto sommato comunque positiva a Genova a costo quasi zero. Tutto ciò se ovviamente il Genoa non dovesse riuscire nel proprio intento di tenerselo: proprio qui casca l’asino. Anzi il Grifone. Perché è sì vero che la dirigenza rossoblu ha incontrato quella rossonera per parlare di Bertolacci (e non solo di lui, leggi anche: CALCIOMERCATO GENOA: INCONTRO COL MILAN PER BERTOLACCI E LOCATELLI), senza però riuscire a concludere in sostanza ancora un bel nulla. Di fatto le resistenze milaniste sono evidenti: cedere definitivamente il centrocampista è un’ipotesi concreta, ma soltanto in cambio di cash.

bertolacci milanCalciomercato Genoa: Bertolacci e il nodo economico, perché proprio lui

Il Genoa, invece, dall’altra parte pare interdetto: studia l’ipotesi di un nuovo prestito (stavolta oneroso) con diritto o obbligo di riscatto, senza calcolare però la vicina scadenza di Bertolacci col Milan. Insomma: i rossoblu sperano che il ragazzo prima rinnovi con i rossoneri (magari spalmando il proprio ingaggio) e poi torni a Genova ancora in prestito senza alcun esborso abnorme. Sullo sfondo resta però uno dei nodi principali della questione: i 2 milioni di stipendio netti che i rossoblu non potrebbero permettersi di pagare ancora. A Bertolacci verrebbe chiesto un sacrificio che, nonostante il noto amore del giocatore per il Grifone, non sarebbe proprio graditissimo a lui e al suo entourage (l’agente Alessandro Lucci).

Poi c’è la questione tattica: Davide Ballardini conta molto sulla mezzala romana per il passaggio al 4-3-1-2 (lo storico modulo tattico prediletto messo in soffitta nell’ultima stagione in favore del solido 3-5-2 per agganciare una insperata salvezza a colpi di catenaccio). Bertolacci a destra, Oscar Hiljemark a sinistra ed un playmaker centrale (il giovane milanista Manuel Locatelli o qualcun altro) formerebbero il trio titolare del centrocampo rossoblu, ma dovesse venire meno l’ex Roma allora sarebbe un bel dilemma per l’allenatore e per la società. Sul mercato centrocampisti con le caratteristiche di Bertolacci – e soprattutto con la sua esperienza – a prezzi raggiungibili non è che ce ne siano tantissimi: il Genoa non ha evidentemente soldi da spendere in questo momento e in attesa dei 15 milioni di euro (12 più 3 di bonus) derivanti dalla cessione di Mattia Perin alla Juventus, dovrà muoversi con cautela. Pure dopo però il dubbio rimarrà: vale la pena spendere tanto per un giocatore in scadenza di contratto col Milan e dall’ingaggio decisamente troppo alto per le casse rossoblu? Ai posteri e ad Enrico Preziosi l’ardua sentenza.


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