Carnevali: «Berardi è la bandiera del Sassuolo, Lotito ha detto il falso sul suo passaggio alla Juve» - Calcio News 24
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Carnevali: «Berardi è la bandiera del Sassuolo, Lotito ha detto il falso sul suo passaggio alla Juve»

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Giovanni Carnevali

C’è una polemica non banale in queste ore tra Lazio e Sassuolo in ragione a Domenico Berardi. Carnevali ha risposto

C’è una polemica non banale in queste ore tra Lazio e Sassuolo in ragione a Domenico Berardi. L’amministratore delegato degli emiliani, Giovanni Carnevali, ha risposto su La Gazzetta dello Sport ad alcune rivelazioni di Claudio Lotito riguardanti la stella della squadra: «Berardi non lo vendono, oltre al fatto che chiedono una cifra spaventosa e poi l’anno scorso ha stracciato un contratto con la Juventus». Un’intervista nella quale fa anche il punto della situazione su un’altra operazione di mercato andata in fumo in ragione di un codice etico al quale il Sassuolo non intende derogare.

RISPOSTA A LOTITO – «Che è stata un’uscita inelegante. Domenico oltre ad essere un campione è un professionista serio: certe affermazioni non fanno parte della realtà. Dico un’altra cosa: l’anno scorso, per esempio, praticamente tutte le big hanno chiesto informazioni su Domenico. Tutte tranne la Juventus. Quindi…».

BERARDI VICINO ALLA JUVE NEL PASSATO – «Ma questa è una cosa che si dice da tempo. Era giovane, ci fu un avvicinamento importante con i bianconeri ma lui fece altre scelte, restando con noi».

BERARDI OGGI – «É la nostra bandiera che vorremmo che restasse qui. Il fatto che venga accostato a grandi squadre lo vedo in maniera positiva: sappiamo dare un valore ai nostri ragazzi. Ma ripeto, io spero che rimanga anche perché il concetto di bandiera è quasi svanito. In questo calcio che segue la strada dei soldi, beh, un esempio che rimane non fa mai male al nostro calcio».

ROGERIO: NO ALLO SPARTAK PER RAGIONI ETICHE – «Verissimo. La trattativa è stata fatta dal suo procuratore, c’è stata una proposta davvero molto importante pari a 8 milioni di euro e considerando tutto abbiamo deciso di non procedere come proprietà e dirigenza. Motivi etici: non abbiamo voluto trattare coi russi».