Chievo, in caso di retrocessione in Serie B sarà rivoluzione: tutti gli errori
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Chievo, in caso di retrocessione in Serie B sarà rivoluzione: gli errori della gestione Campedelli

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Da sicurezza del campionato italiano al declino: il Chievo rischia seriamente la retrocessione in Serie B. La macchina perfetta si è inceppata, ecco i motivi

La favola del Chievo sembra destinata a finire quest’anno. Si possono dire tante cose dei clivensi degli ultimi anni: votati al catenaccio, non spettacolari da vedere, spesso noiosi. Tutto vero, ma alla fine contano i risultati: la squadra nelle passate stagioni è praticamente sempre riuscita a raggiungere la soglia salvezza e a restare in Serie A. L’exploit più recente risale alla stagione 2015-16, con la conquista del nono posto con ben 50 punti. Compagine difficile da affrontare, estremamente difensiva e capace di fermare gli avversari più tosti.

Oggi, invece, il Chievo sembra condannato: la retrocessione in Serie B si fa sempre più vicina. Quali sono stati gli errori del presidente Luca Campedelli, lasciando da parte il falso in bilancio? Innanzitutto bisogna dire che il numero uno gialloblù non ha mai investito particolarmente per permettere di alzare il tasso tecnico della formazione. In più pesa un mancato ricambio dell’organico: i nomi più importanti del club sono troppo vecchi. Stefano Sorrentino, Luca Rossettini, Riccardo Meggiorini, capitan Sergio Pellissier: questi sono solo alcuni degli ultratrentenni della squadra.

L’errore più grande che ha condannato il club però è stato quello di non intervenire sul mercato per rimediare all’addio dei pezzi pregiati: Roberto Inglese e Lucas Castro in estate, Valter Birsa a gennaio. Più Rolando Maran, vero artefice dei miracoli del Chievo. I rinforzi non si sono rivelati all’altezza, Emanuele Giaccherini su tutti.

Difficile pensare a un miracoloso cambio di rotta: il Chievo è sempre più vicino alla retrocessione, che mancava dal 2007. Campedelli dovrà riflettere e studiare una rivoluzione per ripristinare la macchina inceppata, una volta conquistatrice di salvezze.