City, Y.Toure: “Vi racconto Balotelli. La visita da Strama…”

Yayà  Tourè, centrocmapita ivoriano del Manchester City, intervistato in esclusiva dal “Daily Mail”, ha rilasciato alcune dichiarazioni per commentare la presunta lite con Mario Balotelli avvenuta nel corso dell’intervallo della sfida contro il Sunderland, dove il City ha rimontato miracolosamente nella ripresa per rimettere il punteggio sul 3-3 finale. L’africano, tuttavia, nega categoricamente alcun genere di scontro con la punta italiana e spiega: “Non c’è stato alcun litigio con Balotelli. Sono andato da Mario e gli ho detto che c’er da stare calmi in campo, tutti stavano guardando. à? difficile perchè Mario fa sempre ciò che pensa e vuole, ma deve ascoltare di più i consigli dei suoi compagni. Hanno scritto che ho avuto diverbi con Mario nelle partite contro Swansea e Sunderland, ma sono rimasto sconvolto, i miei avvocati mi hanno avvisato di questa cosa e sono rimasti sbigottito. Non è vero niente, non c’è mai stato nulla. Io sono un calciatore, non un pugile. La gente non sa del rapporto che ho con mario, non è un amico, ma un fratello e lo amo come tale. Dire che abbiamo litigato animatamente mi fa male e mi fa arrabbiare, mi dispiace per Mario perchè soffre molto queste situazioni. Durante l’intervallo contro il Sunderland eravamo tutti molto tesi e ci siamo guardati negli occhi nello spogliatoio per ritrovarci, ma manco ho parlato con Mario. Il giorno dopo proprio Mario mi ha mandato un sms con scritto: ‘a quanto pare abbiamo scatenato una rissa’. Voglio che la gente smetta di scrivere o anche di pensare queste fesserie. Se penso che dovrebbe restare? La scelta finale dipende dal club, ma io vorrei che lui rimanesse. Avrà  ancora maggiore esperienza in futuro e farà  meno errori. Parlo molto con Mario, siamo molto affiatati. A volte non capisco a cosa pensi o come riesca a fare determinate cose, ma quando sbaglia deve imparare che gioca per il Manchester City ed è necessario che si comporti da professionista”.

Infine, Tourè commenta anche la ‘carrambata’ organizzata da Balotelli per essere presente alla presentazione di Andrea Stramaccioni, neo-allenatore dell’Inter: “Quando ho visto che è andato alla conferenza stampa del nuovo allenatore dell’Inter sono rimasto piuttosto spiazzato, non lo doveva fare. Mi ha detto che aveva degli amici da voler salutare, questo lo capisco, anche io quando vado a Barcellona saluto gli amici che ho lasciato là . Paso spesso a casa di Eric Abidal, ha bisogno di me, ma sono tutte cose che restano nel privato e dovrebbe essere sempre così. Mario è un giocatore fantastico ed anche un umano, quindi può sbagliare, ma se si lascia trascinare dal suo comportamento la responsabilità  è sua e deve imparare”.