Cristiano Ronaldo e gli altri: gli acquisti “da panico” della Premier League

In Inghilterra non ci sono certo problemi di soldi. Talvolta, o anche molto spesso, l’eccesso di capacità di spesa può portare a grandi errori

In Inghilterra non ci sono certo problemi di soldi. Talvolta, o anche molto spesso, l’eccesso di capacità di spesa può portare a grandi errori. Il Daily Star ha fatto una splendida racconta dei peggiori acquisti dettati «dal panico»: sono quei giocatori acquistati per rispondere a un infortunio o a un cattivo momento di forma di qualche componente della rosa, al quale si cerca di rimediare. Ecco alcuni degli esempi più clamorosi della Premier League.
ARSENAL: KIM KALLSTROM – Preso in prestito dai Gunners all’ultimo giorno del mercato di gennaio 2014 dallo Soartak Mosca, nonostante gli esami medici avessero evidenziato un infortunio a una vertebra che avrebbe tenuto lo svedese fuori dai giochi per alcune settimane. Morale: in campo ci andrà solo tre volte e Arsène Wenger sarà il più felice nello rispedirlo in Russia.
CHELSEA: DANNY DRINKWATER – Spesi 35 milioni di sterline per quello che viene definito «probabilmente il peggior acquisto dei Blues nella storia della Premier League – e questo è tutto dire!». Operazione che risale al 2017, è finito talmente ai margini che l’anno dopo ha fatto una sola presenza, per finire al Burnley dove ha giocato 2 volte!
MANCHESTER CITY: CLAUDIO BRAVO – «L’arrivo di Pep Guardiola nel 2016 ha scatenato un mare di cambiamenti al Manchester City, il più controverso dei quali è stata la sua decisione di fare a meno del portiere Joe Hart. Guardiola voleva un numero 1 che fosse a suo agio con la palla tra i piedi, quindi si è preso il primo che è riuscito a trovare: Claudio Bravo del Barcellona». Il cileno ha commesso una serie di errori, che hanno indotto il club a rimediare in fretta acquistando Ederson.
MANCHESTER UNITED: CRISTIANO RONALDO – Ovviamente ci si riferisce alla seconda esperienza del portoghese. Secondo il Daily Star «Che scelgano di ammetterlo o no, l’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte del Manchester United nel 2021 è stato dettato dal panico. Il club non era alla ricerca di un attaccante e ha tirato fuori il libretto degli assegni solo per impedire alla sua ex superstar di farsi strada al Manchester City, con il quale aveva concordato termini personali. E anche se ha segnato 24 gol nel 2021-22, si ritiene che per i Red Devils sia stato uno «spreco di tempo, denaro ed energia».