Christian De Sica: «Laziale io? Non so come sia finito il derby...»
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Christian De Sica: «Laziale io? Non so come sia finito il derby…»

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Christian De Sica, attore tra i più popolari del cinema italiano, nonché figlio d’arte del grande Vittorio, si racconta a La Gazzetta dello Sport

Christian De Sica, attore tra i più popolari del cinema italiano, nonché figlio d’arte del grande Vittorio, si racconta a La Gazzetta dello Sport.

IL FILM CON VIRZI’«Un grande film, firmato da quello che è forse l’ultimo grande erede della commedia all’italiana, un figlio di Furio Scarpelli, di Monicelli, di Scola. É stato un grande onore per me lavorare per lui in quest’opera coralissima, visto che eravamo una trentina di attori. Paolo scrive in modo sublime, io che sono sempre costretto a correggere le battute in questo caso non ho fatto niente. É un film molto amaro, a differenza del primo che regalava un po’ più ottimismo, anche perché gli attori erano molto più giovani… C’è meno ottimismo come c’è meno ottimismo nel Paese, è uno sguardo sull’Italia che fa riflettere, in cui si ride e ci si commuove anche».

LAZIALE NEL DERBY DEL CUORE«Di fronte all’opportunità di fare beneficenza non ci si tira indietro. Pensate che sono stato anche presidente di quella squadra per un paio d’anni, ma senza mai giocare. Spesso contrapposto a Carlo (Verdone, ndr) che però è un tifoso vero, anzi un romanista vero. Però per lui il giorno del derby è sacro, io nemmeno so bene chi abbia vinto».

IL PADRE TIFOSO«Moltissimo. Era tifoso del Napoli e lo seguiva più che poteva. Erano gli anni delle radio, ricordo ancora gente al cinema con la radiolina legata con lo scotch all’orecchio…».

IL NAPOLI PASSIONE DI FAMIGLIA«Ma sì, infatti sono molto contento dello scudetto dello scorso anno perché amo Napoli e i napoletani».

LO SPORT PREFERITO«Le gare di Formula 1, ovviamente tifo Ferrari. Ho conosciuto qualche pilota del passato, da Lauda a Alboreto: era il cugino acquisito di Massimo Boldi, quindi ho avuto modo di frequentarlo meglio degli altri. Poi sono stato varie volte a Monza e a Montecarlo, nel paddock della Rossa con Luca di Montezemolo. Devo dire che mi sono divertito parecchio…».