Empoli-Milan, stratosferico Terracciano! Suso cancellato
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Empoli-Milan, stratosferico Terracciano! Suso cancellato

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Il portiere classe ’90 ha giocato solo tre partite lo scorso anno in Serie B. Stasera ha fermato il Milan sull’1 a 1 con una prestazione da antologia

Non tutti i supereroi indossano un mantello. È questo che probabilmente staranno pensando tutti i tifosi dell’Empoli dopo l’eroica prestazione del loro portiere Pietro Terracciano. Una gara perfetta per il classe ’90, soprattutto se si considerano le sole tre presenze in Serie B l’anno scorso. «Prestazione? Una bella partita la mia – ha dichiarato il numero ventuno –  contro un avversario così fa ancora più piacere. C’era bisogno di una serata come questa, felice di aver portato a casa un punto. La nostra filosofia è giocare, non pensiamo mai solo a difendere, a volte magari un po’ paghiamo ma dobbiamo portarla sempre avanti. Pensiamo ai punti per la salvezza, ne abbiamo bisogno».

Pietro Terracciano è stato il vero protagonista della gara tra l’Empoli e il Milan. Secondo per tutto lo scorso anno di Ivan Provedel, è diventato il titolare con la frattura della tibia del numero uno empolese. Una serata speciale, una rivalsa sulla carriera mai sbocciata. Già nel primo tempo si era capito l’andazzo della serata: intorno alla mezz’ora doppio super intervento del portiere su Bonaventura e Kessié. Poco dopo, il classe ’90 si ripete contro Suso, prologo di una sfida che si ripeterà a fine gara. Nel secondo tempo, dopo il pareggio dell’Empoli, inizia lo show. Al 77′ la prima occasione: Suso riceve palla e calcia al volo di destro, Terracciano è bravo a distendersi e a fermare lo spagnolo. Ma il duello tra il casertano e il classe ’93 si ripete per ben due volte nei successivi 10 minuti. Sia all’83’ che cinque minuti dopo, Suso calcia a giro di sinistro dalla sua posizione preferita, ma stasera non ce n’è per l’ex Liverpool: uno straordinario Terracciano respinge per ben due volte la sfera negando la gioia a Gattuso. Una prestazione da incorniciare per il numero ventuno, con la speranza di poter contribuire ancora alla rincorsa salvezza dei suoi.