FANTACALCIO: MALUS AL CUORE - Il flop della giornata 25: Andrea Pinamonti
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FANTACALCIO: MALUS AL CUORE – Il flop della giornata 25: Andrea Pinamonti

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Incautamente, CN24 individua il giocatore più deludente del fantacalcio per ogni giornata di Serie A. Oggi tocca a lui: Andrea Pinamonti

Che brutto mestiere che ti sei scelto, mannaggia a te. L’aveva detto tuo zio di andare da lui in fonderia.
Il bomber in Serie A, Dio te ne scampi. E invece no. Testone.
Ha solo sfighe questo mestiere. A partire da tutti i weekend occupati. Per non parlare delle diete ferree, e poi sempre in palestra e sempre a correre. E poi ore e ore a rivedere le partite, a parlare di tattica, di reparti. E muoviti di lì e muoviti di là, tieni il corpo così, calcia cosà.
Ragazzo, te lo sei scelto di fare il calciatore e adesso te lo tieni.
Però, dico io, proprio il bomber?
Ma con tutti i ruoli che ci sono, santo cielo! Non potevi andare a fare il terzinaccio vecchia scuola, che adesso ha pure un nome un po’ più figo come “esterno basso”? E chi se lo fila l’esterno basso? Nessuno! Sai come vivi sereno? Oppure, il mediano. Non il play che deve fare il gioco, per carità, intendo proprio il mediano che fa legna, che randella, rimane in posizione, recupera qualche pallone ogni tanto e lo scarica facile, e niente inserimenti in fase offensiva, sia chiaro, quelli si lasciano agli altri.
Ecco, questi sono ruoli che ci possono stare.
E invece no. Il bomber, l’attaccante di riferimento, il finalizzatore tu hai voluto fare.
Ma perchè? Non potevi farti furbo? Non lo sai quante responsabilità ci sono a fare quel ruolo lì? La cosa più difficile del calcio, fare gol, tu ti ci sei buttato completamente, come un somaro col paraocchi, lasciamelo dire. Lo sai a quanti gliene frega di come giochi? Se fai le sponde giuste, se tieni occupati i centrali, se crei gli spazi, se attacchi la profondità e tutte queste altre idiozie? A nessuno gliene frega! Giocare male, giocare bene, non hanno nessun significato. Se fai quel mestiere lì devi fare gol e basta. Devi fare cioè la cosa più difficile del calcio.
E tu quello hai scelto.
Bravo.
Poi si scopre che non ti basta nemmeno. E allora lo fai apposta. Basta dirlo.
Dimmi chi te l’ha messo in testa di calciare pure i rigori! Svegliati! I rigori! Il peggio del peggio. La lotteria del calcio. Cioè, tirare il rigore è la cosa razionalmente più sbagliata da fare: se segni non ti dicono nemmeno bravo, mentre se lo sbagli a ogni replay ti insultano da capo. E sei il più scemo di tutti già dalla rincorsa.
Vuoi esserlo? Prego. Accomodati. Sei contento adesso?
No.
A te non basta ancora. Vuoi superare proprio tutte le barriere del masochismo.
Due volte. Due rigori, uno dietro l’altro, sbagliati. Perchè?
Hai sbagliato una volta? Ci sta, ci hai provato, ma non è roba tua. Dici grazie, saluti e fai calciare un altro. Ma per quale motivo ti devi intestardire? E’ mai possibile?!
Chiaro che poi la tua partita sia finita lì. Potevi dirglielo al mister che preferivi rimanere negli spogliatoi a farti una doccia e rimuginare. Hai voluto rientrare, non hai ovviamente combinato nulla e sei poi uscito dopo 20 minuti scarsi di impalpabilità. Per cosa? Per farti abbracciare e rincuorare da Scamacca a bordo campo? Cioè, lui che non vede la porta con continuità dai tornei dell’oratorio, si è sentito di abbracciarti…
Già.
Che mestieraccio che ti sei scelto.