Fiorentina, Pradè: «Felici per il rinnovo di Sottil, rinnovo fortemente voluto»
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Fiorentina, Pradè: «Felici per Sottil, rinnovo fortemente voluto»

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Fiorentina, le parole del direttore sportivo Pradè in merito al rinnovo del giovane Sottil fino al 2025

Rinnovo ufficiale quello di Sottil che rimarrà legato alla Fiorentina fino al 2025. In conferenza stampa è intervenuto il direttore sportivo Pradè, ecco le sue parole.

«Felici è la parola giusta. Riccardo è un calciatore forte, ha sposato la Fiorentina. E’ un rinnovo fortemente voluto dal presidente. Il rinnovo è fino al 2024 con opzione per il 2025. Sarà, quindi, un legame lungo. Riccardo è un altro prodotto della famiglia viola. Ha caratteristiche simili a Joquin. La cosa bella di questi ragazzi è il loro senso di appartenenza. E’ un motivo di orgoglio per noi».

GIOVANI«Lavoriamo per valorizzare il nostro prodotto, ma le strade del calcio sono particolari. La nostra voglia è far giocare Riccardo. Il suo contratto dimostra che vogliamo intraprendere un percorso lungo con lui. Riccardo ha detto che è un esterno d’attacco. Joaquin si è adattato a fare anche il quinto di centrocampo. Sentirlo parlare così è un piacere».

MERCATO – «Il presidente ha fatto un investimento importante con Cutrone, 20 milioni di euro. Vogliamo migliorarci in qualsiasi zona del campo. A centrocampo abbiamo bisogno di un calciatore, in difesa ne avremmo bisogno di uno. Comprare tanto per comprare non ha senso. L’ultima settimana è quella che determina le cose in modo chiaro. L’operazione Cutrone è iniziata a dicembre e si è conclusa a metà gennaio. Se possiamo fare qualcosa, bene. In caso contrario, siamo contenti così».

FUTURO – «Io sono un dipendente della Fiorentina, sono contento di questo percorso. E’ un anno particolare, di ricostruzione, con cambiamenti radicali, avevamo 75 contratti. Il percorso deve essere graduale. Il mio futuro non c’entra nulla, io lavoro per la Fiorentina. Ci metto passione, voglia e lealtà. Cerco di accontentare al massimo l’allenatore».

JUAN JESUS –  «Stiamo diventando una società appetibile per i calciatori. Ai calciatori piace vedere che una società vuole fare investimenti ed è presente sul territorio».

SQUADRA – «A inizio stagione abbiamo fatto delle ottime prestazioni. Abbiamo formato la squadra definitivamente il 2 settembre. Anche per Montella ci sono stati momenti difficili, ma quando scatta quel qualcosa nella mente dei giocatori tutto cambia. Bisogna dare merito a Beppe che ha toccato le corde giuste, ma non abbiamo fatto nulla. Vogliamo essere fortemente competitivi».

PEDRO – «E’ venuto qui con un deficit muscolare importante, sapevamo che il percorso sarebbe stato lungo, pensavamo che sarebbe stato pronto dopo 4-5 mesi, ma poi è arrivato il Flamengo. Sul piano tattico potrebbe esser stato un fallimento, sul piano economico è stato un investimento. E’ un ragazzo per bene, ha fatto dei sacrifici, ma i percorsi sono così. Alla Roma presi Amantino Mancini, lo mandammo in prestito al Venezia, l’anno dopo non sapevamo a chi darlo, dopo aver giocato titolare a Udine è diventato Amantino Mancini. Se non fosse arrivato il Flamengo, Pedro sarebbe potuto restare»

RINNOVI – «Squadre di Serie A e di B vogliono Sottil. Dopo febbraio analizzeremo la varie situazioni. Sono contento di Benassi. E’ uno dei calciatori più rompiscatole che ho avuto in carriera. Si sta prendendo delle soddisfazioni, sono contento».