Fiorentina Torino, ha vinto la quantità
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Coppa Italia

Fiorentina Torino, ha vinto la quantità

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La Fiorentina ha prodotto molto nella vittoria contro il Torino, dando l’impressione di essere una squadra pronta per questo genere di partite

Fiorentina-Torino 2-1 si potrebbe spiegare come un confronto tra la quantità e la qualità, nel senso che i viola hanno prodotto molto di più degli avversari, che pure hanno confezionato occasioni prima e dopo lo svantaggio ma che non hanno avuto una concretizzazione possibile. Come succede, si potrebbe dire, in un confronto “normale” tra una squadra di casa e una che punta al pareggio, se non ci fosse un dettaglio importante: questo era un quarto di finale di Coppa Italia secco, era un altro il copione che si poteva prevedere.

La Fiorentina ha fatto molto, persino troppo per un risultato che fino all’ultimo secondo è stato in bilico, sul filo della beffa: 22 tiri contro 11; 2 legni colpiti prima dell’1-0 e addirittura già sul 2-0; una supremazia territoriale costante, da squadra che ha voluto vincere dimostrandosi superiore nel volume di gioco, nella proposta offensiva iterata, finanche nella determinazione a tutto campo. Con l’eccezione dell’area di rigore, dove agli attaccanti viola manca la ferocia di Sanabria, che su ogni pallone si butta con un coraggio e una rapidità degni di miglior sorte, anche se i suoi spunti non hanno determinato nulla sul risultato. Invece Jovic e Ikoné segnano, ma non assolvono totalmente un reparto che sembra sempre troppo svagato (vedi gol colossale mangiato da Kouame, nonostante fosse stato apparecchiato come meglio non si poteva). Le punte viola sembrano fatte per sponde o triangoli più o meno ben disegnati, sono appoggi per centrocampisti che maturano buone idee embrionali, senza però riuscire a svolgerle per intero.

La Fiorentina ha altri due limiti. Il primo è che nessuno svolge 90 minuti con lo stesso livello di rendimento. Il secondo è che ha intenzioni talvolta raffinatissime – vedi certe proposte di Bonaventura – che non vengono capite o che comunque producono molto meno di quel che promettono. Ma la vittoria di stasera vale qualcosa di più di un passaggio di turno. Offre la sensazione che per questo tipo di partite la squadra è pronta, fosse anche per il cammino fatto in Conference League. Sarebbe un grave errore considerare la Fiorentina la meno accreditata delle 4 che si contenderanno la Coppa Italia 2022-23.