Gasperini, finalmente fuori come in campo: atto di coraggio per lo Scudetto
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Gasperini, finalmente fuori come in campo: è arrivato l’atto di ‘coraggio’ per lo Scudetto

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L’Atalanta può lottare per lo Scudetto. Finalmente Gasperini, anche se non proprio in maniera diretta, lo ha ammesso

Finalmente! Su queste pagine, già da inizio stagione, vi abbiamo parlato delle potenzialità dell’Atalanta. Le mosse sul mercato, al netto della ‘doverosa cessione di Romero (non si poteva dire di no a quella cifra per un difensore, seppur importante nei meccanismi del Gasp), si scontravano con le dichiarazioni dei dirigenti, ferme a 5 anni fa. In casa Atalanta infatti, dopo anni d’Europa ad alto livello, si continuava a volare troppo basso, parlando di primo obiettivo salvezza. Ma le mosse dell’Atalanta sul calciomercato hanno detto altro. E’ arrivato Juan Musso, uno dei migliori portieri in circolazione, è arrivato Merih Demiral dalla Juve, è arrivato Zappacosta dal Chelsea, è stato acquistato uno dei centrocampisti migliori del campionato olandese come Koopmeiners. Gasperini avrebbe voluto anche un attaccante ma potrebbe essere accontentato a gennaio.

La Dea sogna lo Scudetto

L’Atalanta sta ingranando, è quarta a -4 dal Milan. E nel girone di ritorno, di solito, viaggia a ritmi spediti, speditissimi. Dunque Bergamo può davvero sognare in grande. E anche il Gasp, seppur timidamente e indirettamente, lo ha ammesso: Pensiamo alla Champions che mercoledì è una partita da dentro fuori, è decisiva, mentre il campionato è lungo. Vincere a Torino, poi a Napoli, sono delle belle medaglie d’oro. Tutti parlano così dello Scudetto, ma c’è una realtà: noi non siamo mai stati primi in classifica, il giorno che arriveremo primi in classifica potremo dire che lotteremo per lo Scudetto. L’Inter è stata prima, il Milan primo, il Napoli anche. Al massimo siamo stati secondi, l’anno scorso. Quando saremo primi getterò il velo. Noi non ci siamo mai stati, primi in classifica. Non ci tiriamo indietro, ma è un dato di fatto. Quattro punti sono tanti con queste squadre». Chiaro il messaggio alla squadra.