Milan, conferenza Gattuso: «Non sto ancora pensando al derby con l'Inter»
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Milan, conferenza Gattuso: «Non sto ancora pensando al derby con l’Inter»

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Gattuso commenta il gesto di Simeone: «Non è bello ma quando uno è sanguigno può capitare»

Gennaro Gattuso è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match che vedrà il Milan affrontare l’Empoli.

SUL GESTO DI SIMEONE – «Da giocatore ne ho combinate abbastanza, non è bello ma quando uno è sanguigno può capitare».

SUL FUTURO – «Oggi viviamo in un calcio diverso, non si può programmare nulla, bisogna capire chi vuole rimanere e chi noi, dodici anni fa era difficile che un giocatore poteva lasciare. Con Leo e Paolo siamo in buone mani, hanno dimostrato come si muovono sul mercato, hanno preso due giocatori importantissimi come Piatek e Paquetà, siamo in buone mani».

SULL’ATLETICO MADRID – «L’Atletico è una squadra vera, non è un caso che non subiscono quasi mai gol. E’ una squadra molto difficile da affrontare, creano anche, balza all’occhio come ti fanno giocare male e questo è merito del Cholo».

SULLA DIFFERENZA TRA ITALIA ED EUROPA – «Non bisogna far correre solo i giocatori ma anche la palla. Abbiamo dei grandissimi allenatori ma pensiamo di essere una nazione che non sbaglia mai, bisogna far allenare i giocatori ma serve anche il riposo. Da giocatore io ero uno che correva sempre ma arrivavo a fine stagione che arrancavo. A volte bisogna farli riposare e non massacrarli senza nessun senso».

SULL’EUROPA LEAGUE – «Certe volte è molto meglio preparare le partite in una settimana, chi non fa le coppe è avvantaggiato, però io preferivo giocare giovedì e giocare anche sabato».

SU IACHINI – «Iachini prepara molto bene le partite, ha rigirato la squadra come un calzino, ha cambiato assetto tattico, quando può andare va in verticale, crea preoccupazioni, è una squadra che sui calci piazzati non è niente male».

SUL DERBY – «Non dobbiamo pensare al derby, dobbiamo essere bravi a trovare la massima concentrazione, domani voglio lo stesso atteggiamento visto nei primi minuti col Cagliari».

SU DOVE MIGLIORARE – «E’ una squadra con cui subisci, sul 3-1 potevamo sviluppare in maniera diversa, si può migliorare, per come stiamo giocando ultimamente possiamo ancora migliorare per diventare più forti».

SULLA MOGLIE – «Mia moglie mi fa la formazione. Battute a parte, parlo spesso con la Morace e ci sono tante donne che ne capiscono, il confronto è aperto è interessante».

SU PAQUETA’ – «Sta già facendo l’esterno d’attacco in qualche occasione, può fare tutti i ruoli, la mezzala e la mezzapunta, può fare pure l’attaccante esterno. Domani vediamo chi giocherà al posto di Suso».

SULLA GESTIONE DELLA ROSA – «Bisogna essere bravi, e tante volte e difficile cambiare quando una squadra funziona. Ma c’è la possibilità di cambiare qualcosa, ma la cosa importante è non perdere l’entusiasmo e vedere come i ragazzi si allenano».

SULL’EMPOLI – «Sono molto preoccupato, non sarà facile perché giochiamo contro un allenatore che prepara bene le partite, abbina qualità tecnica a una fase difensiva interessante, e domani c’è da soffrire. Non possiamo sottovalutarli».