Genoa, Zangrillo: «Qui c'è un potenziale enorme che devo preservare»
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Genoa, Zangrillo: «Qui c’è un potenziale enorme che devo preservare»

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Le parole di Alberto Zangrillo, presidente del Genoa: «A novembre saranno due anni in questo ruolo, che cerco di meritarmi ogni giorno»

Alberto Zangrillo ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Di seguito le parole del presidente del Genoa, dopo l’immediata promozione in Serie A.

NUOVO NOME DELLA GRADINATA SUD – «Giovane in genovese si dice zueno. E poi noi siamo il Zena. La gradinata sud potrebbe chiamarsi gradinata Zena, un nome bello, di impatto, che aumento la nostra responsabilità poiché noi la vogliamo piena».

OBIETTIVI – «A novembre saranno due anni in questo ruolo, che cerco di meritarmi ogni giorno. E il modo migliore è mettere ogni mattina fra le cose più importanti della mia esistenza il Genoa, pensando: “Quale può essere oggi il mio contributo?” Aiutare tutti a stare bene insieme. Cercando di creare un clima positivo in cui le persone si stimino nel rispetto del lavoro altrui, senza personalismi. Basso profilo, però, non vuol dire… presidente onorario, il solito vecchio pachiderma, ma significa essere a conoscenza del tuo perimetro di azione nel rispetto delle deleghe».

LA PRIMA COSA CHE HA FATTO DOPO LA PROMOZIONE – «Ho parlato con Andres Blazquez, a.d. del Genoa nonché un amico. Gli ho detto: ottenuto un risultato, può essere che ci si debba mettere attorno a un tavolo per ridisegnare i ruoli, il primo dei quali è il mio. Fare il bene del Genoa può voler anche dire essere pronti a fare un passo indietro. L’ingegner Blazquez con molta serietà mi ha detto chiaramente che era bene andare avanti insieme. Mi ha fatto molto piacere».

FUTURO – «Il Genoa ha un potenziale sociale enorme che io devo proteggere e valorizzare. Il mio ruolo è creare le condizioni perché questo germoglio venga fuori. Il calcio è impietoso, un giorno sei sull’altare e il giorno dopo nella polvere. Ecco perché quando ero sull’altare ho cercato di nascondermi».