Le mura dell'Atalanta sorrette dalla colonna difensiva Isak Hien
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Le mura dell’Atalanta sorrette dalla colonna difensiva Hien: grinta e talento a lungo termine

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Hien si è preso le chiavi della difesa dell’Atalanta: freschezza e solidità per una retroguardia di alto livello

Per quanto le mura di Città Alta siano tanto imponenti quanto robuste, hanno sempre bisogno di una manutenzione curata con un potenziamento strutturale dei tempi moderni, avendo dalla propria parte una maggiore sicurezza e un beneficio a lungo termine.

Dai lavori di manutenzione al cambio generazionale delle altre mura orobiche, quelle di un’Atalanta che ha ritrovato la sua ristrutturazione in Isak Hien, al di là del grande lavoro dei vari Scalvini, Kolasinac e Djimsiti: resistenti sì, ma con lo svedese in campo le sollecitazioni avversarie su un carico distribuito tra campionato e coppe varie tendono a fare il solletico dove veramente basterebbe soltanto una mano di vernice nerazzurra.

Seppur il “ritardo” di essere arrivato nella sessione di calciomercato invernale e non in estate causa confusione nell’affare Buongiorno, Isak Hien non ci ha impiegato tanto ad imparare e di conseguenza prendersi il posto da titolare, facendo rifiatare un reparto che aveva dato tutto e di più tra una coperta corta e quell’età media che aveva bisogno di freschezza, seppur una maglia sudata che non veniva mai a mancare.

Minutaggio graduale, un primo assaggio contro lo Sporting all’andata e poi dal 14 marzo stabilmente titolare, mandando un messaggio all’Atalanta su un nuovo possibile giubbotto da mettere sul mercato, possibilmente con tante tasche vista la quantità di attaccanti da metterci dentro: da Gyokeres che spaventava mezza Europa al capocannoniere della squadra Campione d’Italia Osimhen.

Grintoso, abile nel recupero palla, forte fisicamente e capacità di essere sempre pulito in ogni intervento soprattutto nell’uno contro uno, mettendoci anche tanta personalità. Un perno che serviva, rispettando le aspettative dell’Atalanta che ha visto in lui il profilo perfetto per consolidare “le proprie mura” in Italia e in Europa.