Inter, al via l'emissione del bond - Calcio News 24
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Inter, al via l’emissione del bond

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alibaba jiangsu suning

L’Inter effettua un’operazione per rimborsare il vecchio debito: un’operazione da 300 milioni di euro

Il cosiddetto «book», cioè la raccolta nel libro ordini, si è chiuso ieri ed è stato un successo. Sono arrivate sottoscrizioni quasi doppie rispetto all’offerta. Il bond da 300 milioni dell’Inter adesso è realtà e il 21 dicembre le obbligazioni verranno pagate. Come spiega la nota del club, si tratta del «primo bond emesso da una società di calcio italiana sul mercato di capitali internazionale a una vasta gamma di investitori». Il tasso di interesse, al termine del road show in giro per le principali piazze europee, è stato fissato al 4,875%, quindi ben al di sotto del maxi-finanziamento da 230 milioni sottoscritto nel 2014 con Goldman Sachs, che aveva un tasso variabile pari a Euribor a tre mesi più uno spread del 5,5%.

MAXI-OPERAZIONE – L’obiettivo principale del bond, in scadenza nel 2022, è proprio quello di rimborsare il vecchio debito (208 milioni residui). Conteggiando gli oneri relativi all’operazione, resteranno circa 80 milioni che serviranno per la cassa, con la possibilità di attingere a una linea di credito extra da 50 milioni. Inoltre, come ricorda “La Gazzetta dello Sport”, a differenza del precedente prestito, il bond consentirà all’Inter una maggiore flessibilità gestionale. La stessa Goldman Sachs ha fatto da coordinatore globale dell’operazione, mentre Latham & Watkins e Rothschild sono stati i consulenti legali e finanziari.

REPORT – Standard & Poor’s aveva assegnato una valutazione preliminare «BB-» al bond spiegando che il debito «è esposto a un’elevata volatilità del flusso di cassa» e che «il 91% del debito rimarrà in essere fino alla scadenza del 31 dicembre 2022, esponendo la società a un sostanziale rischio di rifinanziamento». Nei piani nerazzurri, i 300 milioni dovranno essere rimborsati attraverso gli introiti derivanti dai contratti media e di sponsorizzazione, ed è per questo che l’emittente è la controllata di Fc Internazionale, Inter Media and Communication. Standard and Poor’s parla di volatilità perché i flussi di cassa sono legati ai risultati sportivi dei prossimi anni, e in particolare alla partecipazione alle coppe europee: l’aumento dei ricavi «si basa su presupposti di espansione aggressivi, in particolare riguardo alle sponsorizzazioni e alla pubblicità».

RAGIONI – È vero che l’Inter ha un’apparentemente elevata esposizione debitoria ma i 298 prestati da Suning sono il frutto di accordi para-sociali con Thohir e, in sostanza, valgono come apporti di capitale. A fare la differenza è la solidità del gruppo proprietario, oltre alle prospettive di sviluppo del fatturato, specie se ci sarà il ritorno in Champions.