Inter Salernitana: Inzaghi sa solo vincere nel 2024, Liverani inerte
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VOTI STATS – Inter Salernitana: Inzaghi sa solo vincere nel 2024, Liverani inerte

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Inter Salernitana, i voti e le statistiche dopo la partita di San Siro con la vittoria di Simone Inzaghi sulla squadra di Liverani

Quattro gol all’andata, altrettanti al ritorno, con la differenza che all’Arechi la Salernitana aveva resistito un tempo, stavolta già all’intervallo l’Inter era avanti di 3 gol e il sigillo di Arnautovic è arrivato nel finale. I numeri che contano, in una gara squilibratissima, sono il 10 (i momentanei punti di vantaggio sulla Juventus); il 15 (le gare in cui Sommer non ha subito gol in campionato); il 18 (i corner battuti dall’Inter, record europeo in stagione); il 20 (i gol di un Lautaro sempre più leader, alla sua terza stagione consecutiva ha toccato questa cifra).
Poi ci sono i voti. Partiamo dai due tecnici, prendendo come campione i due giornali di Milano.

INZAGHI – Per La Gazzetta dello Sport il voto è 7: «La seconda stella è la rotta e Simone si adegua: senza sprecare energie, con un filo di gas, vola a +10. Ora però la sua Inter deve ricordare a tutti di essere la vicecampione d’Europa». Il Corriere della Sera è più entusiasta e gli attribuisce mezzo voto in più: «L’Inter è un uragano: 4 gol, un palo, una traversa, mille occasioni. 8 vittorie su 8 nel 2024. Nel secondo tempo rallenta pensando all’Atletico Madrid».

LIVERANI – Il 4,5 è unanime, certo che non è stata una grandissima idea farlo debuttare in una mattanza annunciata. Per la testata sportiva il giudizio è questo: «Osserva inerte il massacro dei suoi, chiusi nell’accampamento con archi e frecce. Dai centrali difensivi alle punte eteree, ha tantissimo lavoro davanti. Va combattuta, soprattutto, la rassegnazione». Per il quotidiano generalista si tratta di un «Debutto traumatico. La Salernitana è di burro. Sabato contro il Monza + già un’ultima spiaggia».

I migliori in campo divergono. Ma è interessante che, nonostante il poker, a eccellere non siano gli attaccanti.

BASTONI – voto 7,5. É la scelta della Gazzetta: «Passa la prima metà a usare il sinistro come un raggio laser: i lanci mancini tagliano il campo. Uno dei tanti, splendido, mette Barella in porta. Il primo di mille pericoli lo procura lui».

CARLOS AUGUSTO – voto 7,5. Il preferito dal Corriere: «Tecnica e forza. Protagonista nelle prime due reti».