Juventus, l’effetto Stadium decisivo anche fuori dal campo
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Juventus, l’effetto Stadium decisivo anche fuori dal campo

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Da quando gioca allo Stadium la Juventus ha sempre vinto lo Scudetto. Ecco quanto ha inciso il nuovo impianto in campo e fuori

C’è un fattore che i tifosi juventini ormai danno quasi per scontato, ma che negli ultimi anni ha fatto la differenza più dei gol di Ronaldo, le scivolate di Chiellini o le mosse tattiche di Allegri. Si scrive Allianz Stadium, si legge bunker – quasi inviolabile – dei successi bianconeri nell’ultimo decennio. E’ proprio lo stadio di proprietà una delle differenze sostanziali tra la Juventus e le altre big di Serie A, un investimento che negli ultimi 8 anni ha scavato un solco quasi insormontabile in campo e a livello di fatturato con Inter, Milan, Roma, Lazio e Napoli. I bianconeri hanno anticipato i tempi iniziando i lavori nel 2009, e l’8 settembre 2011 a Torino è stato inaugurato il primo impianto di proprietà di una società calcistica in Italia. Mapei Stadium, Dacia Arena e Gewiss Stadium hanno seguito l’investimento della Juventus rivelatosi subito vincente sul campo (dal 2011 la Juve ha sempre vinto lo scudetto con statistiche da capogiro) ma anche fuori con una spinta decisiva a livello di ricavi e fatturato. Lo Stadium (nel frattempo ribattezzato Allianz) è diventato il fortino che ha blindato i successi di Conte prima e di Allegri poi.

Nei primi otto anni di vita (dal settembre 2011 al settembre 2019) la Juve ha disputato 208 partite in casa, per un totale 164 vittorie (il 79%), 34 pareggi e 10 sconfitte. Dati clamorosi, ma l’incidenza dello Stadium si è vista soprattutto a livello di fatturato, con un’impennata dei ricavi di ben 200 milioni solo nei primi cinque anni, schizzati oltre i 400 milioni totali dal giorni dell’inaugurazione nel 2011. Rispetto all’ultima stagione pre Stadium (in cui la Juve disputava le partite in casa all’Olimpico) i ricavi sono aumentati di più del 450%, un trend che ha permesso ai bianconeri investimenti senza precedenti (Cristiano Ronaldo e de Ligt) e di tenere la scia dei grandi club europei a livello di fatturato, anche se al momento Real, Barcellona e City sono parecchio distanziati. A volte l’investimento giusto al momento opportuno può valere anche più di uno Scudetto.