Lazio, ag. Cavanda: “Torna a Roma per rimanerci”

C’è chi ha ancora negli occhi quella partita sfortunata a Torino contro la Juventus, le scorribande di Krasic sulla destra, lo scivolone di Muslera e le disattenzioni generali del reparto difensivo. Quello fu il giorno meno felice della ancora giovane carriera calcistica di Luis Pedro Cavanda, uno che ha nel suo dna quello di diventare un calciatore importante. “Lo diventerà , ma ancora non lo 蓝 sentenziò subito dopo quel match di dicembre Edy Reja, proprio il match che in un modo o nell’altro decise anche il resto della stagione del ragazzo angolano, naturalizzato belga, cresciuto nel vivaio della Lazio. A gennaio, infatti, Lotito e Tare decisero di farlo partire alla volta di Torino, i granata lo avevano richiesto, fu mandato in Piemonte con la soluzione del prestito secco. Una soluzione che però non sortì l’effetto sperato, Luis infatti non fu quasi per niente utilizzato, collezionando appena tre presenze in tutto il girone di ritorno. Con la partenza di Lichtsteiner e l’ormai imminente ritrovo per il ritiro di Auronzo di Cadore, diventa interessante capire il futuro del terzino classe ’91: “Rimane alla Lazio al cento per cento “? esordisce il suo manager Franco Zavaglia in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it “? i biancocelesti non hanno voluto farlo ripartire, nè cederlo, quindi è in rosa e farà  parte della squadra del prossimo anno“. L’esperienza al Torino è stata solo passeggera, ci si aspettava qualcosa di altro: “Non era facile arrivare e subito essere protagonisti “? continua il procuratore “? lui è ancora molto giovane e ha tanto tempo per farsi notare. Le sue qualità  alla lunga verranno fuori“. Il futuro è tutto nelle mani della Lazio e di Reja: “La Lazio punta su di lui giustamente, perchè è un prodotto del suo settore giovanile, con Reja non abbiamo più parlato, ma ci sarà  modo di farlo in ritiro ad Auronzo di Cadore. Lotito sicuramente prenderà  un altro terzino destro, ma con la partenza di Lichtsteiner per Luis ci sarà  più spazio“.

Fonte | di Alessio Alberti per “lalaziosiamonoi.it”