Malesani: «Vi spiego perché lo SCETTICISMO verso Baroni è SBAGLIATO. Lui ha fatto la GAVETTA e sarà l'allenatore giusto per la LAZIO. Basta conoscerlo, i tifosi lo capiranno»
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Malesani: «Vi spiego perché lo SCETTICISMO verso Baroni è SBAGLIATO. Lui ha fatto la GAVETTA e sarà l’allenatore giusto per la LAZIO. Basta conoscerlo, i tifosi lo capiranno»

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Le parole di Alberto Malesani, ex allenatore, sulla scelta di Marco Baroni alla guida della Lazio. Tutti i dettagli

Alberto Malesani conosce molto bene Marco Baroni per averci lavorato insieme nel 2003. Sul Corriere dello Sport è intervenuto a gettare acqua sul fuoco dell’ambiente della Lazio, alquanto perplesso sulla scelta del nuovo mister.

MERITI«Finalmente è approdato in una grande squadra, quella che gli compete per la sua bravura».
SCETTICISMO NEI SUOI CONFRONTI«Molto sbagliato! Nel mondo del calcio non è facile emergere con un cammino come il suo, solo grazie ai risultati. In Serie B è stato il tecnico che ha ottenuto più punti negli ultimi 5-6 anni. Ha conquistato tante promozioni, ha meritato ogni traguardo. Per questo la sua soddisfazione ora è doppia».
TIFOSI DELLA LAZIO SCETTICI«Fidatevi, è uno all’altezza. Nel calcio non si vive di nomi, ma di risultati e di idee. Lui ne ha tante, ai tifosi dico di stare tranquilli e dargli tempo».
ALLENATORE DA “PICCOLA”«Una cosa che esiste da sempre. Ma se uno è uno bravo, lo è sia con i Pulcini, sia con una squadra che può vincere la Champions. Le etichette vengono messe ingiustamente: non c’è l’allenatore buono solo per la salvezza o uno solo per vincere. Le capacità, se reali, sono le stesse a qualsiasi livello».
PERCHÉ NON HA MAI GUIDATO UN TOP CLUB«Ci sono alcuni che hanno la possibilità di guidare una grande squadra a inizio carriera. Non fanno la gavetta. Magari cominciano a vincere e nessuno se lo ricorda. La scalata dal basso è più complicata, è il caso di Baroni. Ma così, ripeto, la gratificazione è doppia».
ERA IL SUO VICE«Lui è “nato” con me in panchina. Ha cominciato facendomi da secondo, ho intuito subito il suo spessore. Parlo a livello tecnico, tattico e umano. Quando i tifosi laziali capiranno l’uomo che c’è dietro il grande allenatore, allora cadrà qualsiasi perplessità».