Juventus, Marotta a tutto campo: «Dybala? Va lasciato in pace. Champions? Un'ossessione» - Calcio News 24
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2017

Juventus, Marotta a tutto campo: «Dybala? Va lasciato in pace. Champions? Un’ossessione»

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Premiato, per la seconda volta in due anni, come “Manager sportivo dell’anno”, l’Ad della Juventus Beppe Marotta ha parlato di alcuni temi scottanti: Dybala, Champions League, Italia

Vincitore, per il secondo anno consecutivo, del premio di “Manager sportivo dell’anno“, l’Ad della Juventus Beppe Marotta ha parlato, ai microfoni di Sky Sport, di alcuni dei temi più scottanti dell’ultimo periodo, iniziando, però, da un necessario ringraziamento per il riconoscimento conseguito: «Ritengo sia, in primis, doveroso ringraziare tutti per questo riconoscimento che non è solo mio ma di tutta la società Juventus e dei miei collaboratori, Paratici soprattutto, che è diventato un maestro dopo esser stato il mio allievo».

Come ogni anno la Juventus punterà a raggiungere gli obiettivi prefissati, alla ricerca di quel sogno chiamato Champions League, sfiorato due volte negli ultimi tre anni: «Il tricolore è il principale obiettivo e mancarlo significherebbe fallimento sportivo. In ogni competizione la squadra dà sempre il massimo, per arrivare fino in fondo. Per il nostro valore, arrivare al di sotto del primo posto equivarrebbe a una sconfitta. La Champions? Sta diventando quasi un’ossessione, ma per noi le due finali in tre anni devono essere un incoraggiamento per riprovarci ancora».

Sulla stella Dybala, oggi bersaglio di numerose critiche: «Ci ha abituato troppo bene a prestazioni fuori dall’ordinario e quando ne fa una minore, subito tutti a puntare il dito. Ha solo 24 anni, lasciamolo crescere con tranquillità per diventare un campione».

Infine, una battuta sulla partita di stasera, Italia-Svezia, una partita da dentro o fuori: «Dal punto di vista sportivo un’Italia fuori dal Mondiale sarebbe un fallimento. Stasera sarà impegnativa, la Svezia ha caratteristiche importanti. Dovremo essere bravi e capaci di affrontare questa squadra fronteggiandola anche dal punto di vista agonistico, ovvero la caratteristica migliore della Svezia».