Mondiale femminile, si parte con un attentato... Paura anche per l'Italia. Nuova Zelanda e Australia fanno la voce grossa
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Mondiale femminile, si parte con un attentato… Paura anche per l’Italia. Nuova Zelanda e Australia fanno la voce grossa

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Milena Bertolini

Mondiale femminile, si parte con un attentato… Paura anche per l’Italia. Nuova Zelanda e Australia fanno la voce grossa nelle gare di esordio

Giorno 1 del Mondiale: si è partiti come peggio non si poteva. A poche ore dal calcio d’inizio del Campionato del mondo Auckland è stata colpita da un attentato: tre vittime, tra cui l’assalitore; una decina di persone sono rimaste ferite. La sparatoria è avvenuta a meno di un chilometro da dove alloggia la Nazionale norvegese, coinvolta nella gara di esordio con la Nuova Zelanda. Il governo ora è in contatto con la FIFA, stato di allerta massimale: ma l’ipotesi terrorismo sarebbe esclusa e lo svolgimento del torneo non è a rischio. L’Italia femminile, dopo qualche ora di spavento e attesa, ha ricevuto il via libera per lasciare l’hotel in direzione Shepherds Park, dove prosegue la preparazione in vista dell’esordio con l’Argentina.

Milena Bertolini oggi ha provato la squadra titolare che scenderà in campo tra quattro giorni: l’attesa nel ritiro sta diventando spasmodica. Poi le azzurre si sono recate all’Eden Park per assistere alla cerimonia di apertura del torneo e prendere subito confidenza con lo stadio degli All Blacks. Dopo un commosso minuto di silenzio la Nuova Zelanda ha regolato sorprendentemente la Norvegia nel match valido per il Gruppo A: bel gol di Hannah Wilkinson a termine di un’azione tutta in verticale. Allo scadere, la Nuova Zelanda ha fallito il raddoppio con il rigore che Ria Percival ha spedito sulla traversa. Il penalty, assegnato dopo il ricorso al Var per un fallo di mano di Tuva Hansen, è stato spiegato dall’arbitro giapponese Yamashita al pubblico presente sugli spalti e ai telespettatori: è la prima volta che succede nella storia. Nel gruppo B le co-organizzatrici dell’Australia, nonostante l’assenza per infortunio di Samantha Kerr, stendono l’Irlanda grazie a un rigore di Catley davanti agli oltre 75mila spettatori dell’Olympic Stadium di Sydney.