Nicola Piovani: «Roma: bravo De Rossi, non facile dopo Mourinho»
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Nicola Piovani: «Roma: bravo De Rossi, non era facile dopo l’effetto-Mourinho»

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Le parole di Nicola Piovani, compositore e grande tifoso della Roma: «Quando Dybala è in forma è uno dei migliori al mondo»

Nicola Piovani, compositore da Oscar, è un acceso tifoso della Roma. Ecco come ha raccontato la sua passione giallorossa a La Gazzetta dello Sport mentre è in procinto di presentare un nuovo spettacolo dedicato alla città: Semo o nun semo.

SEMO O NUN SEMO – «É una serata di canzoni classiche romane che presenterò con una bella compagnia di cantanti, attori e orchestra. Ma non sono canzoni rivisitate, attualizzate, reinterpretate, no. Sono canzoni presentate in una forma molto vicina a quella originale, a come erano quando sono nate nei teatri romani. Vedfere Semo o nun semo è un modo per conoscere meglio questa città».

DE ROSSI – «É presto per entusiasmarsi. Sono in genere contrario all’esonero in corsa di un allenatore: spesso non dà buoni frutti. De Rossi sta smentendo questa tradizione, come fece Spalletti. Il giorno dell’esonero di Mourinho ero sorpreso, come tutti, e perplesso, anche se sapevo che la situazione era ormai insostenibile. Gli allenatori a Roma di solito faticano a valicare la terza stagione e neanche il celebre Mou ha fatto eccezione. Ero allo stadio quando abbiamo salvato nel recupero Roma-Lecce, dopo una partita giocata male-male. Urlavamo tutti di gioia come se avessimo umiliato il Real al Bernabeu, solo per aver battuto il Lecce di misura in casa, anche un po’ fortunosamente. Era l’effetto Mou. Per il nostro tifo, nella nostra suggestione collettiva, con lui anche un bonsai in bacheca diventa una sequoia».

COSA SI ASPETTA DALLA ROMA – «Se continuassimo così sarebbe quasi una magia. Io conto di far capire a molti che la Roma non è così scarsa come volevano farci credere. Per parafrasare Nino Manfredi, “non saremo il Colosso di Rodi, ma manco i nanetti de Biancaneve”. Forza Daniele!».

LUKAKU E DYBALA – «Per il belga penso che i momenti di astinenza da gol capitino a tutti i grandi centravanti. Basti pensare a Dzeko, anche lui passò momenti che irritavano i tifosi. In parte è successo pure al fenomenale Vlahovic. Ci vorrebbe pazienza, ma il tifo, si sa, è contrario alla pazienza. Dybala quando è in salute è uno dei giocatori più forti che io abbia visto. Ma non credo che la Roma attuale senza di lui sia da nono posto. É un fuoriclasse che sta molto bene accanto a calibri come Lukaku, Pellegrini, Mancini, Cristante, Smalling… Se c’è!».