Roma, senti Perotti: «Rinnovo? Sarebbe un premio! I rigori? Devo ringraziare...» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Atletico Madrid

Roma, senti Perotti: «Rinnovo? Sarebbe un premio! I rigori? Devo ringraziare…»

Pubblicato

su

perotti

Nella classica conferenza pre-gara, l’attaccante della Roma Diego Perotti ha parlato dei suoi prossimi avversari – l’Atletico Madrid – delle sue qualità e del suo futuro

Intervenuto nella conferenza stampa alla vigilia del delicato impegno di Champions League contro l’Atletico Madrid, l’attaccante della Roma Diego Perotti, in compagnia del tecnico Eusebio Di Francesco, ha risposto alle domande dei giornalisti. Non poteva mancare, tra le prime curiosità, la rediviva vena realizzativa dell’argentino: «Fortunatamente è riaperta la porta nelle ultime partite. Mi è mancata molto ma ora mi godo il momento. È importante per la squadra e voglio dare il mio contributo per farla vincere. Se il gol lo faccio io, Dzeko o un altro non cambia, ma ammetto che fare gol è sempre bello». Sicuramente rispetto all’anno scorso, è cambiato qualcosa nel modo di giocare: «Gioco in maniera più completa rispetto allo scorso anno. Primo giocavo troppo largo, ora cerco di andare a prendere palla sotto la linea, ad essere più vicino all’attaccante o alla porta, così ho più facilità nel segnare o fare assist».

Ma il suo colpo migliore è, senza dubbio, il calcio di rigore, per il quale deve ringraziare un vecchio compagno: «Fin dai tempi in cui militavo nel Siviglia calciavo così, non ho guardato qualcuno in particolare. Ho calciato tante volte e ho sempre cercato di migliorare. E’ stato un mio amico portiere a darmi qualche prezioso consiglio per migliorare». Ma l’attenzione, ora, è tutta sui prossimi avversari: l’Atletico Madrid: «Non sarà assolutamente facile ma abbiamo buone possibilità anche perché abbiamo due risultati utili su tre. Io per esperienza diretta so cosa vuol dire affrontare questa squadra, soprattutto quando gioca in casa. Mi aspetto una squadra molto aggressiva, veloce e forte in contropiede. Hanno, soprattutto, un allenatore capace di spingere la squadra a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Forse è vero che il pareggio all’andata è stato determinante nel girone, nonostante l’Atletico abbia avuto le occasioni migliori. Nessuno si aspettava che l’Atletico non vincesse neanche una partita contro il Qarabag, forse è quello che sorprende di più».

Nonostante non abbia ancora vinto in Champions League, l’Atletico Madrid rimane una delle squadre più temibili: «Capita di attraversare momenti di questo tipo: sta succedendo al Real Madrid così come in una certa misura alla Juventus. Loro sono ad alti livelli da anni, ogni tanto c’è un calo ma succede. Capita alle squadre migliori così come ai calciatori». Infine, una battuta sul futuro: «Il rinnovo lo considererei come un premio perché sono molto contento qui e vorrei restare a lungo a Roma. Questo sarebbe il culminare della mia rinascita nel calcio»