Rangnick: «Contattato dal Milan a fine ottobre. Atalanta? Lavoro eccezionale»
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Rangnick: «Contattato dal Milan a fine ottobre. Atalanta? Lavoro eccezionale»

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Ralf Rangnick, dirigente e allenatore accostato al Milan a più riprese, è intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera

Ralf Rangnick, dirigente e allenatore accostato al Milan a più riprese, è intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera. Ecco le sue parole:

«Il mio progetto non è andato bene al Milan? Una risposta semplice può essere: c’è stato il Covid. Ero stato contattato a fine ottobre, quando il Milan era quattordicesimo a 3 punti dalla retrocessione. Eravamo d’accordo sul fatto che cambiare, a quel punto, non sarebbe stato saggio nell’immediato».

MERCATO – «Tra Hoffenheim, Salisburgo e Lipsia la crescita di valore dei giocatori è passata da 120 milioni a 1.200 milioni. Quando abbiamo comprato Timo Werner per 14 milioni dallo Stoccarda, dove non giocò le ultime quattro partite, molti pensavano che avevamo pagato troppo, ma io avevo visto il potenziale per il nostro gioco».

SISTEMA – «Bundesliga e Serie A sono simili: Bayern e Juve dominano da tanti anni e ci sono un gruppo di squadre che provano a costruire un’alternativa. Per questo serve una visione d’insieme e un piano preciso. Il lavoro fatto all’Atalanta da Gasperini e il suo staff è eccezionale».