Roma, Luis Enrique: “Sono io il primo responsabile”

Luis Enrique è molto rammaricato dopo il secondo derby perso da quando è in Italia. Il tecnico della Roma ha provato a riassumere i motivi della sconfitta ai microfoni di “Mediaset Premium”: “Difficile commentare questa partita? Sì, soprattutto una gara come questa per la sua importanza, dove parti con un uomo in meno e lo svantaggio. Tutto quello che hai preparato svanisce subito. à? il secondo derby che capita così e mi dispiace moltissimo. La fase difensiva ancora insufficiente? Abbiamo fatto tutto quello che può fare una squadra in dieci, ma se sbagliamo i calci piazzati non andiamo lontano, lì non conta l’inferiorità  numerica. Sono questi i dettagli che vanno curati. Non voglio lamentarmi, ma il derby ci ha penalizzati dall’inizio. Non abbiamo potuto regalare una gioia ai tifosi. Tante le otto espulsioni stagionali? Facilissimo, cinque sono state in due partite, partite che erano già  in una situazione diversa. Oggi c’è stato un rosso che può capitare, era un’interpretazione dell’arbitro. Non siamo una squadra aggressiva, giochiamo molto con il pallone e non pensiamo tanto a difenderci o fare delle brutte azioni. Non voglio parlare male dei miei calciatori oggi per tutto il cuore che hanno messo in campo in una situazione difficilissima, non posso che parlarne bene. Noi difendiamo sulle situazioni di calcio piazzato solitamente bene, oggi c’è stata una disattenzione sul secondo gol. Chiaramente dobbiamo migliorare in questo, la concentrazione è chiave. Abbiamo fatto tanti gol anche noi su calci piazzati, tante squadre hanno questo problema. Prima ho parlato con un’altra tv che mi ha detto di cambiare modo di difendere, ma ci sono sempre degli errori che sono normali nel calcio. Che dobbiamo migliorare è sicuro. Ai miei giocatori ho detto che cambiava poco anche in dieci nella costruzione dell’azione. Tutti oggi avevano voglia di fare una bella partita per i tifosi, ma l’episodio iniziale ha cambiato mentalità  e provavamo a giocare con la palla lunga, ed invece non volevo questa soluzione. Oggi comunque non parliamo degli errori e degli sbagli dei calciatori, sono io il primo responsabile. Perchè il cambio di Lamela? Ho dovuto, purtroppo, mandare in panchina lui perchè ho pensato che Borini sta passando un grande momento e Francesco per noi è un punto di riferimento, soprattutto in una grande partita come questa. Mi dispiace tantissimo per Lamela, si è dovuto mancare questa partita, ma avevo bisogno di un cambio. Non ho alcun rimprovero per i calciatori e gli devo fare i complimenti, anche se il risultato è una m**** incredibile. Se il risultato finale inciderà  sul giudizio finale? I giudizi si fanno a fine stagione come un bilancio di quanto fatto nel corso della stagione, certamente sono il primo responsabile. Ho sette mesi di esperienza in Italia, ho giocato due derby e mi piacerebbe giocare un derby in undici e penso che ce la potevamo giocare molto meglio in parità  numerica”.