Lecce Roma: ahi, è finito l'effetto De Rossi?
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Lecce Roma: ahi, è finito l’effetto De Rossi?

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Roma, il Corriere dello Sport duro con De Rossi dopo il pareggio contro il Lecce e in vista del derby con la Lazio

«Caro Ddr, il gioco è finito»: è il titolo del commento di Marco Evangelista sul Corriere dello Sport a proposito del punto guadagnato dalla Roma a Lecce, che significa soprattutto averne persi 2, a beneficio dell’allungo del Bologna che rafforza il quarto posto e dell’Atalanta che si fa sotto. Nel pezzo si legge la seguente analisi: «Sono poche e quasi tagliate sino al midollo le sicurezze di questa Roma, strizzate e sgocciolanti, fragili, qualcuna in estinzione, scoperte di fronte a ogni vento e sensibili al cambiamento climatico. Non è per cesaronismo postpasquale che De Rossi scende a Lecce – per affrontare una squadra sveglia e aggressiva dalla testa ai piedi, da Piccoli a Falcone, e decisamente ben rifinita dalla guida tecnica – risparmiando qua e là in vista del derby, bensì per consapevolezza dei limiti e sensibilità calcistica. Ha l’occhio lungo e le orecchie da coniglio mannaro».

Le scelte di formazione portano un giudizio non brillante per Daniele De Rossi. Sullo stesso quotidiano romano non va oltre il 6: «Si aspettava una risposta diversa dai suoi all’inizio di questo importante mese. La verità è che senza Pellegrini e Dybala la Roma ha un notevole calo di qualità, e tutti i reparti ne risentono. Ora la Lazio, senza N’Dicka ma con i due fantasisti». La Gazzetta dello Sport è più secca e gli dà un 5,5: «Le solite linee di gioco sono intasate e non riesce a trovare rimedi per sturarle. Cambi migliorativi, non abbastanza».