«Scusi, chi ha fatto palo?»: la Juve tra sfortuna e imprecisione
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«Scusi, chi ha fatto palo?»: la Juve tra sfortuna e imprecisione

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Breve storia del rapporto della Juve con i pali colpiti in stagione, dopo i tre contro la Roma di ieri sera

«Scusi, chi ha fatto palo?», chiedeva avido di notizie il ragionier Fantozzi, costretto a saltare la visione di Italia-Inghilterra e così incuriosito dalla notizia appresa alla radio da andare a spaccare il vetro di un’abitazione pur di venire a conoscenza dell’autore. Ieri, in Roma-Juventus, di legni ce ne sono stati tre e nelle breve storia della sfortuna e dell’imprecisione dei bianconeri di quest’anno si sono iscritti giocatori che finora erano stati esenti dall’episodio: prima Rabiot con un colpo di testa deviato da Rui Patricio; quindi Cuadrado con un calcio di punizione; infine, l’eroe della serata giallorossa, che con una deviazione da calcio d’angolo stava per ritagliarsi la parte non semplicissima di riuscire a segnare in una porta e nell’altra. Come successe a uno juventino, nella finale del Mondiale 2018 Francia-Croazia: Mario Mandzukic.

Il dibattito è probabilmente vecchio come il calcio: quando l’ipotesi del gol si va a infrangere sul legno, è chiaro che non si è stati perfetti nella conclusione, ma poiché è misurabile e persino udibile la portata dell’errore viene istintivo chiamare in causa la dea Eupalla (per citare Gianni Brera) o la Sfiga per rimanere più vicini al linguaggio corrente.
E poi, c’è palo e palo, direbbe lo stesso Fantozzi in una di quelle discussioni da ufficio tipiche del lunedì. Che alimentiamo ricordando tre esempi della stagione 2022-23 della Juventus (che un palo in faccia l’ha ricevuto in sede di giustizia sportiva, ma quella è un’altra vicenda).

1) Juventus-Benfica. Esempio di palo rimosso. Lo colpisce quasi involontariamente Moise Kean con un tiro cross quando le due squadre erano già sull’1-2. Sarebbe cambiata la storia della Champions della Juve? Assolutamente no. Per amore di verità è bene ricordare che in 2 partite il Maccabi Haifa ne ha colpiti 4 contro i bianconeri, 3 dei quali a Torino.

2) Juventus-Nantes 1-1. Ok, la Signora ci mette del suo a non vincere e poi tanto in Francia Di Maria rimedia. Ma la doppietta di Chiesa in un’unica azione con tiro che va sulla traversa e rimbalza sul palo è da serie su AmazonPrime, se non l’avessero già girata.

3) Juventus-Torino 4-2. La par condicio dei legni. Sul 2-2, traversa di Vlahovic e poi di Linetty. Quand’è così, si prova persino un senso di giustizia (sportiva).