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Serie C, Catanzaro devastante al Massimino. Il Catania è annichilito e scarico

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Catanzaro devastante contro un Catania mai in partita. I giallorossi tornano al successo dopo quasi un mese (l’ultima vittoria risale al 4-0 di Pagani). Etnei assolutamente assenti e mai in partita. La vittoria rilancia le aspettative dei calabresi. Per i siciliani un’occasione sfumata di centrare il doppio successo interno, ma soprattutto un’evidente involuzione dei rossazzurri.

Nel posticipo del Girone C di Serie C, il Catanzaro di Auteri si veste da corsaro ed espugna meritatamente il Massimino mettendo letteralmente sotto un Catania irriconoscibile e portando a casa tre punti fondamentali in chiave classifica. Giallorossi devastanti e subito in rete dopo appena 14 minuti con Kanoute. I rossazzurri sono praticamente inesistenti e nella ripresa il neo entrato Giannone fa secco per la seconda volta Pisseri con uno splendido sinistro a giro da fuori area. Il Catania resta al palo tra i fischi del Massimino, vedendo la vetta sempre più lontana. La vittoria porta il Catanzaro a quota 14 punti recuperando posizioni importanti.

FORMAZIONI IN CAMPO – Tornato al successo nel derby contro il Siracusa, Sottil deve fare i conti con la gestione delle forze dei suoi calciatori, soprattutto in vista del lungo tour de force per recuperare i due match contro Matera e Viterbese. Rivoluzione etnea già dal modulo, con un inedito 3-4-1-2. Parte dal primo minuto Calapai nel ruolo di esterno destro, mentre in attacco il tandem è formato da Manneh e Marotta. Parte dalla panchina Curiale. Il Catanzaro di Auteri, reduce dal due pareggi consecutivi contro le pugliesi Monopoli e Bisceglie, prova a fare la voce grossa al Massimino, affidandosi al tridente Fischnaller, Ciccone, Kanoute, attacco che finora ha decisamente fatto molto meno di quanto ci si attendesse alla vigilia del campionato.

DOMINIO DELLE AQUILE DEL SUD – L’avvio gara è molto bloccato con le due formazioni che si affidano a studiare l’avversario prima di tentare di colpirlo. I primi scambi sono molto diligenti e mirati a non strafare, anche se dovrebbero essere i padroni di casa e tentare di alzare i ritmi. Dopo un primo tentativo da fuori di Maita che si perde fuori, il Catanzaro a sorpresa passa: Ciccone serve Kanoute che prende velocità ed approfittando della timidezza di Silvestre entra in area e calcia con il destro, il tiro è potente ma Pisseri è approssimativo e la palla finisce in rete. La rete subita non sembra scuotere gli etnei che sembrano in balia dei giallorossi. Ad eccezione di una conclusione di Angiulli sulla cui ribattuta Marotta calcia al lato, il Catania è semplicemente non pervenuto. Auteri chiudere le linee a centrocampo, favorendo il nervosismo dei locali ed il fioccare delle ammonizioni.

CATANIA ASSENTE ED IL MASSIMINO PROTESTA – Al 20’ Auteri è costretto a dover rinunciare a Di Risio per infortunio, al posto del centrocampista entra Iuliano. Il dominio dei calabresi è evidente e lo si vede sia dal numero di opportunità oltre che da quello dei corner conquistati nella prima parte di gara. Alla mezzora, tegola anche per Sottil che perde Calapai e deve fare di necessità virtù, inserendo Baraye a sinistra spostando nell’altra fascia Ciancio. Gli errori dei rossazzurri aumentano esponenzialmente, fomentando le proteste del pubblico di casa che non riesce a comprendere questa evidente involuzione. Al 41’ nuova occasione per i giallorossi con Fischnaller che dalla destra serve al centro dove Kanoute, davanti a Pisseri, cicca incredibilmente, poi Silvestri è decisivo nel mandare la sfera in corner. Il fischio dell’arbitro della fine della prima frazione viene accompagnato dai fragorosi fischi dei tifosi siciliani che non vedono praticamente in campo la propria squadra. Giallorossi superbi.

RIVOLUZIONE ETNEA, SOLITO CATANZARO – Sottil è semplicemente furioso ed all’avvio fa un triplice cambio: entrano Giuseppe Rizzo, Barisic e Curiale mentre escono Esposito, Angiulli e Manneh, con uno scacchiere che viene totalmente ridisegnato. Al 53’ Lodi serve Baraye, l’esterno calcia un diagonale che attraversa tutta l’area piccola prima di essere che la palla venga spazzata via da Figliomeni. I giallorossi si limitano ad amministrare un punteggio che non sembra in pericolo, stante la pochezza offensiva della squadra locale. Ma al 62’ è ancora il Catanzaro a sfiorare il raddoppio: Kanoute serve con un diagonale in area Fischnaller, l’attaccante calcia senza convinzione e Pisseri respinge, la palla torna a Kanoute che calcia forte ma la palla si stampa sulla parte inferiore della traversa. Ci prova al 67’ anche Maita con un preciso tiro rapido, ma la conclusione dal limite si spegne di poco a lato.

GIANNONE METTE IN GHIACCIO I TRE PUNTI – Auteri vuole chiuderla a mette dentro anche Giannone al posto Fischnaller. La mossa paga e dopo cinque minuti il Catanzaro fa il bis: Iuliano serve al limite il neo entrato Giannone che con un preciso sinistro a giro fa secco Pisseri mandando la palla sotto il sette. La reazione etnea è sui piedi del capitano Marco Biagianti, ma Furlan è bravissimo e con un tuffo dice no al numero 27 locale. Il finale è mera accademia per il Catanzaro che riesce a portare casa una vittoria fondamentale in chiave classifica, questo, sfiorando anche il tris con un clamoroso “doppio palo” di Nicoletti su tiro dai 25 metri. Pesante stop interno per il Catania che conferma la potenziale involuzione in termini di qualità di gioco.

TABELLINO

CATANIA-CATANZARO 0-2

MARCATORI: 14’ Kanoute (CZ), 75’ Giannone (CZ).

CATANIA (3-4-1-2): Pisseri; Aya, Esposito (46’ G. Rizzo), Silvestri; Calapai (30’ Baraye), Biagianti (79’ Vassallo), Angiulli (46’ Barisic), Ciancio; Lodi; Marotta, Manneh (46’ Curiale). A disp.: Pulidori, Fabiani, Lovric, Scaglia, Bucolo, A. Rizzo, Brodic, Mujkic. All.: Sottil.

CATANZARO (3-4-3): Furlan, Celiento, Figliomeni, Riccio; Statella (79’ Nicoletti), De Risio (20’ Iuliano), Maita, Favalli; Fischnaller (70’ Giannone), Ciccone (79’ Infantino), Kanoute (79’ Eklu). A disp.: Elezaj, Mittica, Signorini, Lame, Posocco, Repossi, D’Ursi. All.: Auteri.

ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso.

AMMONITI: Silvestri, Marotta (CT), Celiento, Iuliano, Furlan (CZ).