STATS – Bundesliga: Bochum-Borussia Dortmund, via allo sprint finale

Tutti i numeri sulla prossima sfida in Bundesliga del Borussia Dortmund, attuale capolista del campionato tedesco

Mancano 5 partite alla fine della Bundesliga e stasera si avrà il primo scatto per lo sprint finale. Al rettilineo conclusivo il Borussia Dortmund si presenta con un punto di vantaggio sul Bayern grazie al sorpasso della scorsa giornata. Il che significa, molto semplicemente, che i gialloneri potrebbero arrivare alla meta se non sbagliano neanche una gara. Un filotto di 5 vittorie porterebbe a un’impresa storica, incrinando finalmente il monopolio dei campioni di Germania, una situazione che solo fino a qualche settimana fa sembrava impossibile da immaginare.
Il calendario obbliga il Dortmund a scendere in campo prima dei rivali. In casa del Bochum non sarà facile ottenere i 3 punti perché ci si trova davanti una squadra dalle fortissime motivazioni, che ha un urgente bisogno di muovere la classifica per garantirsi la salvezza.

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Ovviamente i numeri presentano una situazione agli antipodi tra le due squadre. Il Borussia arriva da 7 punti nelle ultime 3 gare e poteva fare l’en-plein se non si fosse suicidato con lo Stoccarda, facendosi rimontare in un 3-3 che ha regalato un punto proprio ai principali rivali del Bochum. Il quale, dal canto suo, arriva da un pesantissimo 5-1 patito davanti al proprio pubblico con il Wolfsburg, una gara già chiusa nel primo tempo da 3 reti degli ospiti
L’allenatore della capolista, Edin Terzic, dovrà fare a meno di Schlotterbeck. Nella conferenza di presentazione ha parlato di quello che si può considerare come il derby della Ruhr, visto che le due città sono separate da poco più di 20 km. Uno dei temi ha riguardato la caccia al biglietto da parte dei sopporter del Borussia, che non vogliono perdersi per nulla al mondo una gara così importante. A tal proposito ha fatto sorridere i presenti il racconto del mister, che ha ricordato come al corso di allenatori, Frank Lampard gli avesse detto che la cosa peggiore per lui era che quando andava in finale di Champions League doveva trascorrere due settimane a rispondere a interviste e a richieste di tagliandi da parte di familiari e amici.