STATS – Copa Libertadores: il River Plate va agli ottavi e cresce di gara in gara
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STATS – Copa Libertadores: il River Plate va agli ottavi e cresce di gara in gara

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Tutti i numeri e le statistiche dell’ultima gara del River Plate in Copa Libertadores. I dettagli in merito

Chi stanotte ha avuto la voglia di seguire su MolaTv l’avvio dell’ultima giornata della fase a gironi della Copa Libertadores può avere maturato un’idea che solo un mese fa sarebbe stata impensabile: il River Plate può portare a casa il trofeo se continua di questo passo. La gara contro The Strongest ha mostrato il profilo di una squadra costantemente in crescita, che ha chiuso “solo” al secondo posto per differenza reti peggiore rispetto al Fluminense, ma che oggi pratica un calcio bello, spumeggiante, corale e a tratti irresistibile. Due partite fa, gli argentini erano ultimi, anche in virtù degli episodi shock vissuti nella gara inaugurale in Bolivia (3-1 per i padroni di casa, a inizio ripresa si era già sul 3-0) e del pokerissimo incassato in Brasile. Dopo il 2-0 sul Flu, il Monumental ha vissuto lo stesso punteggio nel turno di chiusura, in una gara che ha cacciato via ogni brutto pensiero dopo già nel primo quarto d’ora grazie a una manovra perfettamente eseguita: Barco ha fatto passare il pallone in mezzo a due come sa fare abitualmente (vederlo all’opera è un vero divertimento); De La Cruz ha apparecchiato il pallone con una sponda morbida per Aliendro, che ha avuto tutto il tempo per pensare dove andare a piazzarlo con una conclusione da biliardo, destinata all’angolino.
Il primo tempo è stato vivacissimo, l’1-0 è stato un risultato bugiardo. Entrambe potevano fare segnare: Beltran ha sciupato non poco e il portiere di casa, Armani (l’unico dei campioni del mondo del Qatar che gioca in Argentina), ha avuto il suo daffare per proteggere il risultato.
La maturità del River si è vista nella ripresa. La rete del 2-0 è arrivata solo in zona Cesarini, con una deviazione di Borja da tiro di Solari. Due forze fresche, a ulteriore prova della profondità della rosa di Demichelis. Ma quel che ha colpito di più è stata la gestione matura, che non ha concesso più nulla agli avversari.
Alcuni numeri sono particolarmente indicativi.

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Il River ha effettuato solo 5 falli per annullare l’offensiva dei boliviani che, invece, irretiti dal possesso palla e dall’impossibilità di prendere campo, sono stati sanzionati dall’arbitro 18 volte e con 4 cartellini gialli. Particolarmente indicativi due altri dati: quanto i Millionarios siano entrati in area e come abbiano supplito ai non pochi dribbling degli avversari con una capacità di contrasto che ha saputo esercitarsi nei momenti clou della gara, quando c’è stato da dare la spallata.