STATS – Juve: scudetto no, ma lottare si può. Cosa dicono i numeri - Calcio News 24
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STATS – Juve: scudetto no, ma lottare si può. Cosa dicono i numeri

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Massimiliano Allegri

Dopo la vittoria con il Milan, la Juventus ha guadagnato credibilità in ordine alla lotta scudetto. Nove giornate sono ancora poche, ma in fondo due delle tre squadre più accreditate (Inter e Milan) sono prima e seconda, a confermare che comunque un tratto di torneo è stato fatto e qualche indicazione di una certa importanza c’è già. Tra queste, la sensazione che i bianconeri non abbiano finora accusato passaggi a vuoto più rilevanti della concorrenza. Allegri ha perso con il Sassuolo, che ha sconfitto ugualmente l’Inter. E il Milan, travolto nel derby, è andato incontro alla seconda sconfitta in uno scontro diretto proprio contro la Juve, il che rende assolutamente importante quanto accadrà domenica sera, quando andrà a fare visita al Napoli al Maradona.

Queste sono considerazioni di base in relazione a quanto successo finora. Poi ci sono i pareri, più o meno sinceri, di chi come Pioli o Marotta accreditano addirittura la Signora della parte della favorita non avendo le coppe. Infine, c’è la variabile mercato di gennaio, sul quale anche solo in minima parte la Juve potrebbe calare una parte del suo recente aumento di capitale.
Infine, cosa non meno importante, ci sono i numeri. Andiamo a scoprire i più importanti.

1) Gol subiti. Sono 6 quelli incassati dalla Juve, solo l’Inter ha fatto meglio. La risposta di Rugani e l’apparizione di Huijsen si sono rivelati elementi aggiuntivi di quella ricerca di sicurezza che Allegri cerca come prima cosa per dare un’identità alla squadra.
2) Clean sheet. 6 gare su 9 con il portiere imbattuto, esattamente come l’Inter. E il capolavoro di Szczesny su Giroud dice che la Juve ha un portiere che può valere l’acquisizione di punti importanti, cosa che sembrava il contrario dopo i clamorosi errori di Reggio Emilia.
3) Tiri subiti. La Juve è terza, il Napoli è primo. Volendo, c’è una direzione di ricerca da cogliere. Non necessariamente bisogna sempre avere un centrocampo a 5 per essere più protetti. Ma per fare un cambio di sistema, sempre ammesso che ci pensi, probabilmente c’è bisogno di avere tutto l’organico a disposizione, situazione che per ora non si prefigura.
4) Expected Gol contro. I bianconeri sono in testa. Ed anche in questo caso c’è una chiara indicazione per il domani: la Juve può limare ulteriormente le reti subite, i presupposti ci sono.
5) Il precedente. L’ultimo scudetto è arrivato con Sarri ed è chiaro che rapportarsi a quello lascia il tempo che trova. La Juve 2019-20 dopo 9 giornate era in testa con 23 punti. E se il -3 di oggi fa pensare, è anche vero che l’Inter non sta viaggiando a grandi ritmi. E se l’equilibrio permane, stare più su la media indicata da Allegri all’inizio (2 punti a gara, totale 76) potrebbe bastare quantomeno per lottare per il titolo.