Stramaccioni e la sfida Juve-Inter: «Partita equilibrata» - Calcio News 24
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Stramaccioni e la sfida Juve-Inter: «Partita equilibrata»

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Andrea Stramaccioni sa come si vince allo Stadium: «Con l’Inter vincemmo una gara memorabile. Ricordo che…»

Il ricordo della vittoria dell’Inter allo Juventus Stadium nel novembre 2012 deve passare per forza da Andrea Stramaccioni. L’attuale allenatore dello Sparta Praga, intervistato da “Il Corriere dello Sport”, ha provato a riassumere quelle sensazioni: «Una grande soddisfazione per tutti. Fu una delle vittorie memorabili dell’interismo, un successo incredibile: ribaltammo il risultato dopo una serie di errori arbitrali che avrebbero fatto spaccare la tivù a qualsiasi tifoso, contro i più forti, nel loro stadio. Un trionfo memorabile».

RICORDI – Si fratturò la mano in seguito a un pugno alla panchina: «Ricordo tutto. Mi feci male alla mano in seguito alla mancata espulsione di Lichtsteiner per un fallo su Palacio. Tutto questo dopo il gol dell’1-0 in fuorigioco di tre metri. Ero giovane e impulsivo…». Milito, Palacio e Cassano tutti insieme: «Tre grandi campioni. Se pensai allo scudetto dopo quella vittoria? Eravamo lì, peccato… una serie di infortuni e le prime voci sulla cessione del club rovinarono gli equilibri». La vittoria alla Juve è quella che ricorda con più piacere nella sua esperienza interista: «Insieme a quella derby. Rimpianti? Non ero contento, ma con l’Inter sarò sempre legato».

PRESENTE E FUTURO – Non sarà facile per l’Inter stasera: «Sarà una gara equilibrata e aperta, mai come questa volta sono fiducioso. La Juventus è favorita perché gioca in casa e Allegri è bravissimo nel sapere cambiar pelle quando le cose non gli quadrano. Lo stimo molto». Spalletti ha rivoltato l’Inter: «Ha immediatamente azzeccato il blocco di 13-14 giocatori a cui affidarsi, senza perdere gli altri per strada. Ha dato alla squadra certezze difensive, una chiave per far bene a Torino». Stramaccioni per poco non ha allenato Icardi: «Ogni volta che lo incontro o ci scriviamo messaggio, ce lo ricordiamo. Decidemmo di prenderlo per il dopo-Milito nel 2013». L’Inter può puntare allo scudetto? «Non dico niente, ma ci credo».