2012
Udinese, Pinzi: “Sarà difficile, ma non impossibile”
“Sicuramente ci aspetta una partita difficile, dobbiamo cercare l’impresa, anche se non è impossibile. Il primo tempo all’andata ci hanno messo in difficoltà ma nel secondo tempo, con più coraggio e determinazione, li abbiamo messi in difficoltà . Questo ci spinge a cercare i due gol che ci permetterebbero di riportare la parità “, ha esordito con queste parole in conferenza stampa Giampiero Pinzi, intervenuto dopo mister Guidolin.
Il centrocampista dell’Udinese ha parlato di Martens, protagonista nella partita d’andata, che però domani non ci sarà :Ã? “Sicuramente è un ottimo giocatore che anche all’andata ha fatto la differenza. Noi dobbiamo comunque fare una grande partita contro chiunque sarà in campo. Sicuramente la sua assenza sarà un vantaggio ma ci tocca scalare una montagna dura, siamo carichi e pronti per la gara”.
Inevitabile il riferimento alle numerose defezioni che la squadra ed in particolare il centrocampo ha subito:Ã? “Sicuramente abbiamo avuto assenze importanti, abbiamo perso Isla e questi piccoli infortuni a me, Dusan e Asamoah, anche Badu… Sono state tante circostanze che ci hanno fatto perdere brillantezza. C’è stata un po’ di difficoltà , ma usciremo anche da questa situazione”.
“Basta guardare gli sguardi dei compagni e la voglia che ognuno di noi ha di passare il turno. Questa competizione è stata un premio per la scorsa stagione, vogliamo andare più a lungo possibile. E’ difficile ma noi ci crediamo.Ã? Entrare in campo con 2 gol di vantaggio dà sicurezza, subire il gol potrebbe dare la paura di non farcela più e di complicare la gara. Spero che questo accada, di segnare subito senza rischiare di prenderlo, giocando con la voglia di ribaltare l’esito della gara d’andata”, ha aggiunto il mediano, fiducioso di poter scrivere un’importante pagina della storia dell’Udinese.
Pinzi ha poi concluso affermando: “Credo che sia una partita molto semplice a livello mentale, il principale obiettivo è dare tutto, avere la voglia di spaccare il mondo e l’accortezza di non lasciare nulla agli avversari. All’andata sono stati più bravi loro. A livello arbitrale dobbiamo capire subito che tipo di arbitro ci troviamo di fronte per adattarci”.