Un solo rigore per due obiettivi: l'impresa del Maiorca
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Un solo rigore per due obiettivi: l’impresa del Maiorca

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Muriqi

Tutti i numeri e le statistiche sulla vittoria del Maiorca nella semifinale di Copa del Rey contro la Real Sociedad

Le coppe nazionali sono il luogo nel quale le normali gerarchie possono stravolgersi. Non succede sempre, ci sono periodi di dominio assoluto dove le grandi non lasciano le briciole, oppure si spartiscono la torta, com’è successo lo scorso anno in Spagna: al Barcellona la Liga, al Real Madrid la Copa del Rey. Non sarà così in questa stagione, dove entrambe le big sono già fuori, e ieri sera la prima finalista è la formazione che in campionato sta facendo peggio. Tra la Real Sociedad, settima in classifica, e il Maiorca ben distante, poco sopra la zona retrocessione, hanno prevalso questi ultimi. Nonostante la squadra favorita abbia fatto di più. All’andata, fuori casa, tirando più del doppio dei padroni di casa: 11 a 5. Stavolta, addirittura sfiorando il triplo: 23 a 6. Ma la quantità non è bastata: 0-0 all’andata, 1-1 nei 120 minuti del ritorno, decisione nella fatidica lotteria dei rigori.

I protagonisti della gara della Real Sociedad sono due, entrambi in chiaro scuro: Mendez e Oyarzabal. Il primo ha calciato malissimo il rigore che a fine primo tempo avrebbe potuto portare in vantaggio i suoi: una conclusione centrale, piatta, che il portiere Greif, ero di serata, ha respinto con i piedi. Il secondo ha inaugurato la serie dei 5 tiri dal dischetto facendoselo neutralizzare, anche con lui di piatto, debole e con la finta con saltino che va tanto di moda e non si capisce il perché. Insieme hanno confezionato il gol dell’1-1: dopo il colpo di testa di Gonzalez, Mendez ha ispirato il taglio di Oyarzabal, che ha chiuso con un perfetto diagonale.
Come sottolinea oggi il quotidiano AS, è stata «Una partita dalle mille curve, allungata con tempi supplementari e drammatici calci di rigore». Aggiungendo che i vincitori meritano «tutti gli elogi possibili» in quanto il Maiorca «è una squadra modesta, ma esprime le sue virtù con una fede che potrebbe essere rivista in qualsiasi simposio calcistico». E ha funzionato anche la spensieratezza, visibile nella preparazione dei rigori, dove si è visto i giocatori della Real Sociedad molto tesi, al contrario degli avversari estremamente sereni. Oltre all’ultimo atto della competizione – stasera si scoprirà se con Athletic Bilbao o Atletico Madrid – il Maiorca si è giù assicurato un posto nella prossima Supercoppa in Arabia Saudita, dove si affronteranno le due prime classificate in Liga e le due finaliste di Copa del Rey. A oggi il Barcellona sarebbe fuori, per entrarci deve superare il Girona in campionato, che lo sopravanza di 2 punti.