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VOTI& STATS – Juve Atalanta: Cambiaso e Weah convincono tutti, Vlahovic no

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Timothy Weah

La Juve ha pareggiato 0-0 con l’Atalanta, ma a 7 giornate dall’inizio del campionato sono emerse tante indicazioni su alcune individualità

La Juve ha pareggiato 0-0 con l’Atalanta, ma a 7 giornate dall’inizio del campionato sono emerse tante indicazioni su alcune individualità. Ecco i giudizi miscelati tra La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera intorno ad alcune prestazioni
VLAHOVIC – «Il gol lo tiene per Udine?» si chiede il quotidiano sportivo, con tanto di emoji sorridente relativo alla sua presenza molto acclamata dal tifo bianconero. Tutt’altro il giudizio del giornale generalista, che gli dà 5,5, sottolinea aspetti positivi – «si muove, cerca la giocata, calcia», ma lo considera ancora in ritardo. Partirà titolare domenica sera (Lukaku o non Lukaku?)».
CAMBIASO – Piace e molto, in qualità di «esterno a tutta fascia ornai sa decisamente il fatto suo, propositivo in avanti e mai in affanno dietro». Gazzetta convinta, Corriere entusiasta: «Stappate il Sangiovese (siamo in Riviera): finalmente un esterno che punta l’uomo e crossa, con entrambi i piedi». Insomma, una sorta di visione che non si manifestava da un po’ (ogni riferimento ad Alex Sandro non è casuale).
KOSTIC – Il contraltare del giovane arrivato da Bologna, tanto che si inizia a pensare a una cessione. «Chissà, di sicuro i tifosi della Signora sono molto più preoccupati per il destino dell’altro serbo della squadra… » scrive la Rosea.
WEAH – É la vera piacevole sorpresa della stagione e sta conquistando tutti, di partita in partita. «Musso gli dice di no due volte nel primo tempo, ma è il bianconero più pericoloso, almeno nella prima parte del match, e conferma le buone indicazioni emerse nella tournée americana contro Milan e Real: sulla destra può raccogliere da subito l’eredità di Cuadrado». Il giudizio della Gazzetta viene supportato dal 6,5 del Corriere: «The Flash: prima corre – che è sempre una buona cosa – poi qualcosa combina». Le aspettative crescono e l’americano sembra davvero in grado di soddisfarle».