VOTI&STATS – Udinese-Juve: per Allegri è la sesta vittoria in trasferta per 1-0

Tutti i numeri della sfida tra Udinese e Juventus, ultima giornata del campionato di Serie A, terminata 0-1. I dettagli

La Juventus ha chiuso con una vittoria di stretta misura a Udine. Anche senza scomodare la famosa teoria del “corto muso”, che in realtà era applicata ai tornei e non alle singole partite, è la sesta volta in campionato che la squadra di Allegri è riuscita a vincere così in trasferta. Prima della Dacia Arena, l’1-0 era arrivato contro i seguenti avversari: Torino, Lecce, Verona, Cremonese e Inter.
Anche ieri sera, per conquistare 3 punti dal significato praticamente nullo visto che la classifica non è cambiata e i bianconeri saranno costretti a partecipare alla prossima Conference League, non sono mancati momenti di difficoltà. Andiamo a scoprire dalle statistiche cosa esce fuori dell’ultima prestazione dell’anno.

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Rispetto alle abitudini, la Juve ha fatto maggiormente la partita, superando nel possesso palla e soprattutto nelle conclusioni i padroni di casa. La necessità di vincere, data da motivazioni di classifica, e la giornata positiva di alcuni giocatori, Chiesa su tutti, ha portato ad una quantità molto più alta di tocchi nell’area di rigore avversaria, a moltissimi cross e anche ad un atteggiamento più determinato in fase di recupero palla. Interessante è il dato sostanzialmente paritario dei dribbling, dimostrazione finale della buona base tecnica sotto il profilo individuale a disposizione di Sottil.
Scegliendo i due quotidiani di Milano, i giudizi non vanno d’accordo su due giocatori del centrocampo: uno in quella che è probabilmente è stata la sua ultima apparizione nella Juventus; l’altro che è stato anche platealmente “sgridato” da Allegri che lo vedeva troppo intorpidito negli atteggiamenti.
RABIOT – La Gazzetta dello Sport lo salva col 6, sottolineandone la crescita nella ripresa dopo un primo tempo in cui «sonnecchia». Il Corriere della Sera lo boccia col 5, soprattutto perché è responsabile di avere fallito due azioni importanti che avrebbero potuto rendere più ampio il vantaggio della Juve.
MIRETTI – Stessa lettura del francese. Sufficienza da parte della testata sportiva, che sostiene come non faccia male nel ruolo di trequartista, anche se «un pizzico di cattiveria in più non guasterebbe». «Bene il dribbling immediato, male la difesa del pallone»: per il Corriere vale un altro 5 e si propone anche come l’immagine di «sintesi» della sua stagione.

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