Dal ritiro alla rabbia di Buffon: Juve ad alta tensione | Stampa - Calcio News 24
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2015

Dal ritiro alla rabbia di Buffon: Juve ad alta tensione | Stampa

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Viaggio all’interno della crisi bianconera

«A meno di cataclismi, Allegri resta l’allenatore della Juventus». Questo, secondo quanto riferito dall’edizione odierna de La Stampa, il messaggio del club bianconero dopo l’ennesimo passo falso in campionato. Tradotto: senza sei punti nelle prossime due partite di Serie A e un risultato positivo in Champions League, la panchina di Massimiliano Allegri inizierà a traballare ma, sicuramente, non crollerà.

LA RABBIA – Di certo, la Juve non è andata per il sottile: dal ritiro («È stata un’idea del club, condivisa dall’allenatore, presa subito dopo la sconfitta di Reggio Emilia contro il Sassuolo, quando l’ad Beppe Marotta e il ds Fabio Paratici sono rimasti chiusi negli spogliatoi con squadra e tecnico per circa mezz’ora. Detto in maniera brutale: meglio provare il ritiro prima che la situazione vada anche peggio») alla rabbia di Buffon («Da capitano e veterano, ha voluto anche lanciare un messaggio ai nuovi arrivati, soprattutto ai giovani. Da Lemina a Dybala, senza distinzioni di fama o di busta paga. E pure a Pogba: leader lo si diventa e lo si dimostra sul campo, non per auto proclamazione»), la tensione è altissima.

IL MISTER– E poi la posizione di Allegri, che, appunto, per ora non rischia, non è comunque stabile, per diversi motivi: è il responsabile tecnico e tattico della squadra cui in quasi tre mesi non ha dato una precisa identità e una nuova organizzazione. Qual è la formazione titolare della Juve? Non c’è. Particolare che non è sfuggito anche a diversi giocatori. Allegri ha però l’ingombrante alibi degli infortuni («ci alleniamo insieme da appena due settimane») e, in ultima analisi, di un mercato estivo che avrebbe voluto diverso. La scelta di escludere Khedira a Sassuolo, nonostante il forfait di Marchisio, non è piaciuta alla società.

Ora, tramite Twitter, chiediamo a voi: giusto esonerare Allegri o è più opportuno lasciarlo lavorare serenamente almeno fino alla sosta natalizia?