Champions League, Crespo: «Finale? Io la giocherei così»

Hernan Crespo gioca la finale…da allenatore. Sul cholismo: «Prima lo chiamavano catenaccio»

Hernan Crespo, ex bomber, fra le altre, di Inter e Parma, gioca la finale di Champions League…da allenatore. Il tecnico, esonerato pochi mesi fa dal Modena è stato intervistato da “La Gazzetta dello Sport” e ha giocato la finale spiegando le sue mosse. Fosse nel Real e in Zizou lascerebbe il possesso alla difesa dell’Atletico costringendo i Colchoneros a salire con i difensori e a concedere uno spazio maggiore nell’uno contro uno agli attaccanti merengues mentre, se fosse nel Cholo, consegnerebbe il pallone al Real Madrid e si metterebbe in attesa, provando a sfruttare le ripartenze con Torres e Griezmann.

IL CHOLISMO – «Adesso lo chiamano “cholismo”, una volta era “catenaccio”. Io preferisco vedere squadre che interpretano il calcio in modo più propositivo, però il mio amico Cholo è stato bravissimo a creare un meccanismo perfetto» dice Crespo. Valdanito loda poi Zidane, bravo ad entrare a stagione in corso e ad entrare in punta di piedi e con semplicità nello spogliatoio del Real. Come finisce la finale? «Secondo me si va ai supplementari, perché vedo tanto equilibrio in campo. Il Real deve mantenere la calma, perché quelli dell’Atletico sono bravissimi a provocare, a spezzare il ritmo, a “non giocare”. E l’Atletico dovrà stare attento a non esagerare».