2009
Udinese, D’Agostino: “Stagione nata male”
Gaetano D’Agostino domenica prossima contro la Fiorentina non potra aiutare i suoi compagni in campionato. L’Udinese avrebbe bisogno delle sue geometrie e dei suoi lampi di genio, ma il metronomo bianconero è sempre ko per un problema al ginocchioo e cerca, da osservatore esterno, di spiegare la situazione dei friulani: “Questa stagione è nata così, fin dall’inizio è stata dura. Il mio rientro? Dovrei averne ancora per circa tre settimane, forse un mese. Nei prossimi giorni, probabilmente la prossima settimana, dovrei ricominciare a correre. Non è molto ma è il primo passo per cercare di raggiungere il mio obiettivo, essere in campo per le ultime tre, quattro gare della stagione. Voglio provare a lasciare un segno comunque importante in questo campionato. Sarà dura ma ci proverò. Stagione determinata dagli infortuni? No no. Alcuni infortuni nascono per carenze fisiche, altri però vengono in seguito a problemi di natura psicologica. Tutto nasce dalla testa per un calciatore e io magari all’inizio ho sbagliato la preparazione dal punto di vista mentale. Quando sbagli l’approccio alla stagione poi rischi di portarti avanti i problemi fino alla fine. Se c’entra il mercato? E’ normale, lo sanno anche i tifosi e la mia società . Io inizialmente ho avuto delle difficoltà ma credo sia ovvio. Quando vieni accostato a società così importanti un pensierino ce lo fai. Siamo calciatori ma comunque esserei umani, non robot. Vedi sfumare tutto e ci vuole un po’ di tempo per riprendersi. Questa però non può essere una scusante. Il mio vero rammarico è un altro… – spiega a firenzeviola.it – Non solo io, ma tutta la squadra ha lavorato male in preparazione. Siamo andati vicino Roma e faceva un caldo incredibile e non ci siamo potuti allenare bene e abbiamo pagato tutti perchè non solo io ma tutta la squadra poi ne ha risentito”.
A gennaio il suo nome era stato accostato proprio ai viola, e D’Agostino commenta l’interesse viola: “Essere contattati da società come quella viola non può che far piacere perchè stiamo parlando di una grande realtà del calcio italiano. Per come sono fatto io però, anche per una questione d’orgoglio, non mi piaceva molto l’idea di lasciare l’Udinese a gennaio. Sono voluto rimanere anche per questo, perchè non mi piace abbandonare una nave in difficoltà . Sapevo di poter dare un aiuto importante ai miei compagni, poi però è arrivato questo infortunio che ha compromesso tutto. Si torna sempre al punto di partenza. E’ una stagione così…Asamoah? Altro gran calciatore. Sono convinto che diventerà un centrocampista di livello assoluto. Deve imparare a gestirsi perchè è giovane ma ha un grande futuro davanti a sè”.
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