2012
Udinese, Guidolin: “La classifica poteva esser stupenda…”
Francesco Guidolin, allenatore dell’Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Sky Sport” dopo il 2-2 contro il Napoli. Il tecnico dei friulani si discosta dalle polemiche arbitrali del patron Pozzo, ma afferma che qualche svista è stata determinante per il risultato finale. Queste le impressioni di Guidolin: “Non ho intenzione di parlare di episodi, come ho sempre fatto. Ci ho messo un pochino per calmare i ragazzi nello spogliatoio, erano un po’ arrabbiati, normalmente è così quando sembra che puoi cogliere una vittoria. Penso di aver calmato la situazione, ora si riprende il cammino, giochiamo sabato in anticipo e sono stato espulso, proprio oggi che dovrei aver fatto la mia centesima in panchina in Serie A con l’Udinese. Non l’ha segnalato nessuno, ma ho fatto bene i conti e sono felice di essere in questo ambiente. L’espulsione? In un momento di stress mi sono rivolto in maniera scortese a Rocchi, glielo ho detto, e sono stato giustamente espulso. A Novara abbiamo subito un episodio negativo, lo hanno visto tutti, non solo quello, ma cambiano discorso che altrimenti parlo e faccio brutta figura. Non ho voglia di entrare in questi argomenti. C’è molta amarezza, da tempo non vinciamo una classifica in casa, nonostante esser stati per molto tempo un rullo compressore. La classifica poteva essere stupenda, resta comunque molto bella. Un pareggio con il Napoli ci può stare, andiamo avanti”.
Parlando dei moduli e di alcuni singoli che sono stati portagonisti: “Come mai Floro Flores in panchina? Perchè io, tante volte, gioco con il mio sistema: 3-6-1. Questo per non dare punti di riferimento fissi, neanche Di Natale lo è, e proviamo a muoverci per sfruttare le punte in verticale. à? il sistema che adotto da quando sono qui e che ho costruito per noi viste le nostre caratteristiche e continuiamo così quasi sempre. Pinzi? à? uno dei sei centrocampisti che si deve inserire, oggi lo ha fatto ed attaccando lo spazio da dietro siamo andati a fare gol. Poca staticità in area e presenza invece quando serve. Questo è stato il nostro piccolo segreto sin qua. Sono stato contento per il suo gol e del suo campionato. Sono contento anche dell’esordio di Pereyra, un ’91 che abbiamo scovato in Argentina. Non penso che la società abbia sbagliato manco in questo caso. Fabbrini? Sono contento di lui, ha giocato con grande determinazione. L’episodio dell’espulsione preferisco non commentarlo”.