Mourinho: "Sono credente, la famiglia è tutto. Ora voglio vincere la Champions col Real" - Calcio News 24
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2009

Mourinho: “Sono credente, la famiglia è tutto. Ora voglio vincere la Champions col Real”

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“Non sono modesto, sono credente”. Sono le parole di Josè Mourinho, tecnico del Real Madrid, in un’anteprima dell’intervista dal titolo “Vita da Special One” che verrà  pubblicata su Fogli, il supplemento di Studi cattolici (n. 595, settembre 2010) in libreria tra pochi giorni. “Qualcuno mi aveva visto stringere un crocifisso durante una partita – rivela Mou, ammettendo di essere credente -. Almeno una volta all’anno vado a Fatima. Il crocifisso che porto con me è un regalo di mia moglie”. Mourinho torna sulla polemica dello scorso anno con il sindaco di Reggio Calabria: “Mi aveva accusato di avere dato una moneta a un bambino disabile per umiliarlo. Invece a vevo donato a quel bambino il crocifisso che mi aveva regalato mia moglie: lo aveva comprato a Fatima e lo tenevo in tasca da 3-4 anni. Come sconfiggo la sfortuna? Con la preghiera, mia madre mi ha insegnato a pregare. E ricordo ancora certe preghiere che mi faceva dire la sera. Un santo di riferimento? La Madonna di Fatima”. La mamma lo portava a Fatima, mentre Suo padre Felix “viveva per il calcio. Io gli devo tutto – ha detto ancora Mourinho -. Mia moglie mi segue sempre? Una vera famiglia dev’essere unita, ovunque. à? una famiglia fantastica, la mia. Siamo molto felici. Mia moglie e i miei figli sono molto importanti nella mia vita. Setubal è il posto dove ritrovo le mie radici. Ogni estate torno per insegnare calcio ai bambini poveri? Ho ricevuto tanto dalla vita e voglio regalare qualcosa a chi è meno fortunato”.
Poi Mourinho torna a parlare di quanto è successo con Muntari nella passata stagione, dopo la sostituzione in seguito al digiuno per il Ramadam. “Niente di speciale. Quando un giocatore non e’ in forma viene sostituito, senza problemi. Tifosi interisti delusi di me? Ho fatto quello che si aspettavano da me: vincere. Adesso c’è la panchina del Real Madrid? Sarò ancora il migliore. Ho voglia di rialzare la Champions per la terza volta con una squadra diversa. L’Italia? Non mi hanno perdonato di avere dato autorevolezza all’Inter, che in termini mediatici è dietro il Milan e per il tifo è dopo la Juventus”.