Ancelotti: «Maldini inimitabile. Gattuso? Era diventato indispensabile»
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Ancelotti: «Maldini inimitabile. Gattuso? Era diventato indispensabile»

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Un tuffo nel passato insieme a Carlo Ancelotti, storico ex allenatore del Milan: da Nesta a Maldini fino a Sedoorf, ecco le sue parole

Nel corso della lunga chiaccherata in diretta Instagram con Carlo Pellegatti, Carlo Ancelotti ha parlato di alcuni dei più grandi calciatori che ha avuto il piacere di allenare al Milan.

NESTA«E’ stato uno sforzo enorme che ha fatto la società quell’anno. Ho spinto molto per averlo e alla fine il presidente ha fatto questo sacrificio. Era il tassello che mancavo. E’ un ragazzo molto modesto e umile, gli piace poco la scena, è un grande professionista. Un po’ pigro, ma con qualità fisiche straordinarie».

MALDINI«Da un punto di vista fisico più potente di Franco, ma due giocatori unici. Maldini si è adattato nel ruolo di difensore centrale, sono stati due giocatori inimitabili».

GATTUSO «Era diventato indispensabile. Era più facile sostituire i trequartisti rispetto a lui. Il lavoro e l’impegno aiutano a migliorarsi, poi per arrivare a certi livelli c’è la genetica, lui è stato dotato di qualità genetiche caratteriali. L’impegno e la determinazione li devi avere dentro quando nasci».

SHEVCHENKO«Ha fatto tanto per il Milan, ha fatto tantissimo. E’ stato un grandissimo attaccante. Ad un certo punto della carriera ha pensato di provare strade alternative».

SEEDORF«Una personalità fortissima, nelle partite sulla carta facili era un pericolo, ma non gli ho mai visto sbagliare una partita importante».