«Fiorentina, nessun rischio di contagio per la malaria di Kouame»
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«Fiorentina, nessun rischio di contagio per la malaria di Kouame»

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Andrea Gori, direttore Malattie Infettive Ospedale Sacco di Milano, ha parlato a La Gazzetta dello Sport del caso malaria che ha colpito Kouame

Andrea Gori, direttore Malattie Infettive Ospedale Sacco di Milano, interviene sulla notizia che ha scosso la Fiorentina: il giocatore Kouame si è ammalato in Coppa d’Africa di malaria. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport.

RISCHIO CONTAGIO PER I COMPAGNI«No, nessun rischio perché la malaria non si trasmette per contagio diretto ma soltanto attraverso le punture delle zanzare infette, che non sono presenti in Italia».

LA MALARIA«E’ un problema molto diffuso. Succede spessissimo che le persone africane quando tornano al loro paese di origine contraggano la malattia. Questo perché quando vengono in un Paese indenne dalla malaria, come ad esempio l’Italia, loro sono protetti: l’hanno fatta due, tre, quattro volte da bambini e il loro fisico ha sviluppato l’immunità. Il problema è che dopo qualche anno questa immunità svanisce e il corpo ritorna vulnerabile. Così quando vengono punti dalla “famosa” zanzara la riprendono. L’avvertenza vale dunque per tutti: prima di partire per i Paesi a rischio serve fare la profilassi, solo così ci si protegge dalla malaria».