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Bandinelli: «A Empoli finito il mio ciclo, lo Spezia è un progetto importante»

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Filippo Bandinelli, centrocampista dello Spezia, ha parlato a La Gazzetta dello Sport della nuova stagione coi liguri dopo aver lasciato Empoli

Capitano dell’Empoli, autore di buoni campionati in A con toscani, Filippo Bandinelli riparte da La Spezia, col compito di riportare subito i liguri nella massima serie. Il centrocampista 28enne si è raccontato a La Gazzetta dello Sport, parlando della sua vecchia squadra e di quella nuova, protagonista di un precampionato scintillante, con vittorie contro Sassuolo, Bochum e Wolfsburg.

SPEZIA – «Sono molto contento della mia scelta. Qui ho intravisto un progetto importante e tantissima ambizione. É stata una decisione semplice perché il mio ciclo a Empoli era finito. Avevo voglia di una nuova sfida e lo Spezia è la squadra giusta in cui affrontarla».

A EMPOLI NON PIU’ AL CENTRO DEL PROGETTO – «Assolutamente no. Ho fatto quattro anni fantastici nel club, che ringrazio per avermi dato l’opportunità di dimostrare il mio valore in Serie A. Ma io facevo parte di un ciclo “vecchio” e insieme abbiamo preso questa decisione, per il bene della mia carriera».

IL PRESIDENTE PLATEK – «L’ho sentito per telefono e mi ha fatto un’ottima impressione. Non vedo l’ora di incontrarlo di persona quando verrà in Italia».

ZURKOWSKI – «Sì, “Zurko” ha tutta la mia stima come persona e calciatore. Insieme abbiamo già fatto un’ottima stagione a Empoli».

CENTROCAMPO CON TANTA CONCORRENZA – «Nelle squadre forti funziona così: cercare di esprimere il proprio valore ogni giorno al campo d’allenamento per mettere in difficoltà il mister. Con il giusto spirito di competizione, rispetto reciproco, tendendo sempre al meglio nelle prestazioni individuali che poi, insieme a quelle del collettivo, ti portano alla meta».

HAMSIK IDOLO – «Marek è stato il mio punto di riferimento quando ero giovane. Oggi in Serie A Frattesi e Barella sono i centrocampisti da prendere come esempio perché hanno tutte le caratteristiche che deve avere una mezzala».